Iva evasa per 50 milioni. Gallarate, 8 novembre 2023 – La Guardia di finanza di Varese ha arrestato una coppia di coniugi, residenti a Gallarate, con l’accusa di evasione fiscale.

Iva evasa per 50 milioni. L’indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria.

Indagine che ha fatto emergere che la coppia, titolare di due società attive nel settore di prodotti tecnologici, avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti per un totale di circa 50 milioni di euro.

In questo modo, i coniugi avrebbero sottratto all’Erario l’IVA dovuta per un importo di circa 12 milioni di euro.

Gli arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Busto Arsizio.

L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare.

L’indagine ha avuto inizio nel 2022, dopo che la Guardia di finanza ha acquisito una serie di elementi.

Elementi che lasciavano presumere l’esistenza di un’evasione fiscale di rilevanti dimensioni.

Le indagini hanno consentito di ricostruire l’attività illecita della coppia, che avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti a favore di società fittizie, costituite al solo scopo di evadere le imposte.

I coniugi avrebbero utilizzato questi artifici per evadere l’IVA dovuta sulle operazioni di acquisto e vendita di prodotti tecnologici.

L’operazione ha permesso di ricostruire l’intera operazione illecita, che ha portato all’evasione di un’importante somma di denaro.

L’IVA evasa numeri in Italia
Ecco alcuni dati e numeri rilevanti sull’evasione dell’IVA in Italia:
  1. Ampia evasione: L’Italia è stata a lungo considerata uno dei paesi con uno dei tassi più elevati di evasione dell’IVA in Europa. Secondo alcune stime, l’evasione dell’IVA può rappresentare una perdita di decine di miliardi di euro all’anno per il governo italiano.
  2. Settori ad alto rischio: Alcuni settori dell’economia italiana, come il commercio al dettaglio e la ristorazione, sono notoriamente ad alto rischio di evasione fiscale.
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