22 Novembre 2024 04:27
La pillola contro il covid, negli Stati Unitila FDA ha approvato la pillola di Pfizer contro la COVID-19, si chiama Paxlovid
La pillola contro il covid
Il farmaco è il primo di questo tipo che ha ottenuto l’approvazione di una autorità di controllo.
L’autorizzazione della FDA riguarda individui con più do dodici anni con sintomi, forte rischio di ospedalizzazione con un tampone positivo.
Il governo americano ha già garantito l’acquisto di Paxlovid per curare 10 milioni di persone.
La terapia
La terapia prevede l’assunzione di 30 compresse in cinque giorni di Paxlovid e Ritonavir, un farmaco antivirale sviluppato per le terapie contro l’HIV.
Il Ritonavir consente al Paxlovid di rimanere attivo a lungo nel corpo umano e quindi portare a risultati migliori.
Il nuovo farmaco della Pfizer agisce sui meccanismi del coronavirus per replicarsi.
La Pfizer, sulla base dei dati che hanno elaborato, dichiara che il nuovo farmaco riduce il rischio di ricovero e morte dell’89%.
Bisogna prendere il farmaco entro tre giorni dalla comparsa dei sintomi, ma anche se preso entro cinque ha lo stesso effetto positivo anche se leggermente ridotto.
La sperimentazione
La Pfizer ha effettuato la sperimentazione del farmaco su 2.246 volontari non vaccinati e ad alto rischio di sviluppare forme gravi di COVID-19.
Soltanto lo 0,7% dei partecipanti alla sperimentazione, che avevano assunto il Paxlovid, è stato ricoverato e nessuno è deceduto.
Il 6,5% di quelli che non avevano assunto il farmaco, ma semplicemente un placebo,
Nel gruppo di volontari che non aveva ricevuto il farmaco, ma una sostanza che non fa nulla (placebo), la percentuale dei ricoverati è stata invece del 6,5 per cento.
Anche la MSD sta provando a perfezionare un altro farmaco, il Molnupiravir che però sembra meno efficace di quanto ci si aspettasse dai test iniziali.
I vaccini comunque rimangono l’arma migliore per combattere la pandemia.
Infatti sono stati fondamentali per diminuire le forme gravi del virus e di conseguenza i ricoveri e i decessi.
I nuovi farmaci potrebbero invece essere utili per individui a rischio di sviluppare sintomi gravi per i quali al momento non ci sono molti trattamenti.
I farmaci come il Paxlovid potrebbero inoltre essere molto utili nei paesi poveri in cui probabilmente serviranno tempi lunghi per una copertura vaccinale efficiente.