La questione dei mutui immobiliari

La questione dei mutui immobiliari Oggi calano le possibilità per le persone di acquistare la loro prima casa. Causa l’innalzamento dei tassi d’interesse sui mutui.   A causa dell’innalzamento dei tassi d’interesse sui mutui voluti dall’Unione Europea, oggi calano le possibilità per le persone di acquistare la loro prima casa. Infatti se molte delle persone che hanno comprato casa nel 2022 dovessero rifare oggi tutta la procedura per richiedere il mutuo per comprare la loro casa, probabilmente non avrebbero i requisiti per ottenerlo. Ma quali sono questi requisiti? Oltre ad avere un buon contratto di lavoro e qualche risparmio da parte, il reddito deve rispettare una regola che chiameremo “la regola del terzo dello stipendio”. Questa regola prevede che la rata del mutuo non debba superare un terzo dello stipendio percepito decurtato di eventuali spese o finanziamenti attivi. Per intenderci avere un figlio a carico è considerato dalle banche una spesa che “pesa” sulla famiglia circa 250 €/400 € per ogni figlio. Ma non è un problema tutto italiano. Purtroppo molte famiglie europee, oggi, fanno fatica ad ottenere un mutuo e poterlo pagare con serenità. Complici varie situazioni come la pandemia, la guerra, l’inflazione ed il caro vita. Quali sono le conseguenze? Secondo Idealista.it  1 italiano su 3 nel 2023 ha deciso di ripensare alla casa da acquistare. Sarà, quindi, più piccola, in una posizione più economica e lontana dal centro e con caratteristiche sempre più lontane da quelle pensate inizialmente. Addio, quindi, ai sogni di molti di avere uno spazio in più in casa da poter utilizzare come ufficio per lo smart Working, addio ad un terrazzo più grande o, ancora di più, ad un giardino. In realtà basterà aspettare la fine della tempesta. Oppure tapparsi il naso e buttarsi nell’oceano delle banche e scegliere la più vantaggiosa, aspettando il momento di poter surrogare il mutuo e rinegoziare le rate con tassi più vantaggiosi.