L’annuncio di trenord con l’entrata in servizio, a partire da martedì 1° febbraio, di due nuovi treni Caravaggio sulla linea Milano-Gallarate-Varese-Porto Ceresio, su cui effettueranno più del 40% del servizio complessivo, cioè 16 corse su 37 provoca la reazione dei pendolari che ci hanno scritto

la lettera dei pendolari


In relazione alla notizia pubblicata dalla stampa con la quale si annuncia l’effettuazione di 16 corse su 37 con i nuovi materiali Caravaggio sulla relazione Milano -Varese- Porto Ceresio, reagiamo con una certa perplessità.


Questa nostra reazione è dovuta sia dalla diminuzione del numero di posti (circa 60 per ogni corsa facilmente superabile con l’utilizzo di materiali a 5 pezzi) sia dal fatto che (a parte questi interventi di facciata) il servizio sulle linee afferenti rimane ridotto per circostanze NON inerenti le problematiche sanitarie.


Infatti dal 2018 c’e stata la riduzione delle corse sulla Gallarate Luino (contrariamente alla promessa di aumentarle fatte nella precedente legislatura) oltre alla soppressione delle prime corse del mattino e delle ultime della sera avvenuta in tutta la Lombardia.


Purtroppo è chiaro che questa soppressione perdurerà oltre il 6 febbraio per le carenze sistemiche di Trenord che , pur essendo note a tutti, sono apertamente ignorate dall’assessore e dal Presidente Fontana.


Torniamo pertanto a definire la notizia come fumo negli occhi, rispetto ai problemi del trasporto ferroviario, problemi ai quali l’assessore non ha saputo rispondere.


Per tale motivo abbiamo chiesto tramite una lettera al presidente Fontana (dal quale aspettiamo una risposta) il ritiro delle deleghe nei confronti dell’assessore Terzi.

Manuel Carati e Stefano Marchionna
Comitato Pendolari Gallarate Milano

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