Lago Maggiore, un film sulla "la barca delle spie"

Lago Maggiore, un film “la barca delle spie” in Israele, Izhar Harlev, co-creatore e capo sceneggiatore di serie come Mossad 101 e The Gordin Cell, starebbe già lavorando alla sceneggiatura.

Lago Maggiore al centro dell’attenzione mediatica anche fuori Italia (AGI).

La news particolarmente sentita per giorni in Italia, porterà a una  nuova serie intitolata “Maggiore”. Ne parla, citando fonti dirette, il portale specializzato “Coming soon”.

I primi dettagli della serie israeliana come riporta “Coming soon”.

Maggiore, lunga 8 episodi, è sviluppata da Dafna Prenner, della casa di produzione Artza Productions

La serie coinvolge come produttori anche Leo Maidenberg e Jad Ben Ammar di Kador. Izhar Harlev, co-creatore e capo sceneggiatore di serie come Mossad 101.

E The Gordin Cell, è stato coinvolto come showrunner e sta già lavorando alla sceneggiatura.

 

Il caso con le spie lo avevamo già trattato anche noi:

Riunione segreta con agenti di varie nazionalità tra cui russi, italiani e israeliani vicini alla Svizzera, sul Lago Maggiore.

Se si fosse trattato di un normale incontro magari avrebbero potuto scegliere un hotel di lusso, a Stresa per esempio, senza nulla togliere ad altre località.

La scelta della navetta garantiva invece una particolare riservatezza e d’altra parte, visto chi erano i partecipanti, se ne capisce ora il motivo.

Agenti governativi, chiamiamoli pure 007, di varie nazioni che si trovano tra loro per decidere e scambiarsi informazioni e trovare accordi?

Uno di loro in particolare,  l’ex agente del Mossad, 54 anni, Erez Shimoni, era molto considerato, tanto che il premier israeliano ha dichiarato:

“il Mossad ha perso un caro amico, un impiegato dedicato e professionale che ha dedicato la sua vita alla sicurezza dello Stato di Israele per decenni, anche dopo il suo pensionamento”.

Ben Ammar ha spiegato che l’idea alla base dello sceneggiato è quella di creare una serie di ‘gialli’ in grado di ritrarre gli ufficiali dell’intelligence italiana in un modo tutto nuovo.

“’The Bureau’ è stata la prima serie a mostrare come le spie francesi potessero essere abbastanza intriganti da attirare un pubblico internazionale. Vogliamo fare lo stesso con gli 007 italiani” (AGI).

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