Lando Buzzanca ridotto uno scheletro dentro una RSA : una vergogna.
Roma 25 Novembre 2022, Lando Buzzanca, ridotto uno scheletro, messo dentro una RSA, dall’amministrazione di sostegno, ora ricoverato al Policlinico Gemelli, per una caduta dalla carrozzina, verificatasi sempre all’interno della struttura in cui è stato rinchiuso.
La denuncia arriva dal medico di fiducia dottore Fulvio Tomaselli, a mezzo Facebook : “la tragica ombra di sé stesso, rannicchiato in un letto, scheletrico, sfinito, drammaticamente lucido”.
“L’attore Lando Buzzanca, attualmente si trova ricoverato al Policlinico Gemelli dall’8 novembre – aggiunge il medico dell’attore – non mi ferma la privacy, ma il rispetto per una icona italiana famosa nel mondo”.
E’ dal 27 Dicembre scorso che l’attore, è costretto a vivere in una RSA, prima di allora camminava, parlava e conduceva una vita normale, ecco l’ennesimo caso drammatico, legato all’applicazione della legge 6/2004 (ovvero la norma che ha introdotto nel codice civile l’istituto dell’amministrazione di sostegno, ndr).
La strana caduta dalla carrozzina avvenuta in struttura
Le condizioni di salute di Lando Buzzanca sono drammaticamente peggiorate, da quando è stato rinchiuso in questa RSA :
“Questo stato l’ho denunciato il 5 agosto, come suo medico di fiducia – scrive Tomaselli – ora sta peggio… E le stelle… guardano… sotto lo stesso tetto… Grazie per l’ottimo sostegno… amministrativo”.
Eppure la scienza aveva fatto dei grandi passi avanti, dimostrando di aver raggiunto un buon grado di civiltà grazie all’eccelso Professore Basaglia, ma sembra che stia avvenendo una regressione, e che gli amministratori di sostegno conoscano solo le RSA.
Forse è arrivato il momento che anche la figura dell’amministratore di sostegno, studi il lavoro scientifico portato avanti dal Professore Basaglia, in modo da fornire un aiuto vero, e tangibile, e che riesca a metterlo in pratica, tanto da renderli idonei per certi ruoli.
Lando Buzzanca è ricoverato al Policlinico Gemelli, a causa di una caduta dalla carrozzina, ed ha battuto anche la testa.
Cure amorevoli dell’ennesima RSA : denutrizione e piaghe da decubito
A dare testimonianza della situazione incresciosa vissuta dal compagno è Francesca Della Valle “la Rsa, come abbiamo denunciato pubblicamente io e Fulvio Tomaselli, in 11 mesi ha distrutto Lando Buzzanca”.
“Oggi è ricoverato d’urgenza al Gemelli, dove finalmente è curato per denutrizione e piaghe da decubito”.
“Spero non sia troppo tardi ! “
“Chi ha “imprigionato” un uomo sano, forte e libero come Lando è l’applicazione della legge 6/2004 (ovvero la norma che ha introdotto nel codice civile l’istituto dell’amministrazione di sostegno, ndr)”.
L’amministratore di sostegno voluto dai figli
“Un Ads (amministratore di sostegno, ndr), voluto dai figli, con il beneplacito di un giudice tutelare continua la Della Valle – hanno fatto di tutto perché Lando Buzzanca non tornasse a casa”.
“Questa è verità documentata, il resto è vergogna”.
Ma come mai questi figli non hanno fatto in modo che il padre avesse a disposizione un badante specializzato presso la sua dimora, invece di metterlo nelle mani di un amministratore di sostegno ?
Lando è stato colpito da demenza senile, così i figli che hanno fatto ?
“Nel corso della pandemia io e mio fratello ci siamo rivolti al giudice tutelare perché, alla luce del suo stato di salute, gli assegnasse un amministratore di sostegno per il patrimonio” – ecco cosa ha detto il figlio Massimiliano, non molto tempo fa.
“Una serie di ctu ed esami hanno confermato i problemi di capacità comprensiva e mnemonica, la difficoltà a capire e ricordare”.
“Dunque a metà 2020 è stato nominato un amministratore di sostegno”- ed ecco che Lando Buzzanca ora si trova in una RSA.
La domanda che vorremo porre ai figli dell’attore : “ma se ad ammalarsi fossero stati loro, il padre li avrebbe rinchiusi in qualche struttura, oppure avrebbe fatto in modo che fossero curati a casa loro ?”
Staremo a vedere quale sarà la prossima brillante
trovata dell’amministratore di sostegno, sulla futura collocazione dell’attore.