Lidi Ferraresi in difficoltà causa carenza lavoratori, reddito di cittadinanza sotto accusa

Lidi Ferraresi, cresce la protesta dei gestori dei locali nell’ambito del turismo: bar, ristoranti e lidi

Cosa succede ai Lidi Ferraresi? 

Nulla di diverso da tantissime zone turistiche: alcuni “furbetti” utilizzano il reddito di cittadinanza senza averne il diritto.

Altri invece, prendono il reddito di cittadinanza e lavorano in nero;

la denuncia arriva da chi lavora nel settore da anni e vorrebbe assumere ma non e’ semplice.

I lavoratori potenzialmente interessati dicono che gli stipendi sono bassi, altri (sottovoce) ammettono: tra il caldo e il lavoro notevole del periodo estivo, scelgono i soldi del Governo.

Chi lavora in nero?

Tantissimi e non solo i lavoratori dipendenti, la stragrande maggioranza degli artigiani che “approfittano” alla grande, dei piccoli proprietari di case bisognosi di manutenzione.

Nel resto d’Italia la situazione e’ identica

Le inchieste sono settimanali e la Guardia di Finanza continua nel suo impegno incessante; scoperti boss anche in carcere, col reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza non e’ sbagliato come idea, ossia combattere la povertà, ma non deve sconfinare in assistenzialismo clientelare, come sta avvenendo in Italia.

Chi non possiede un reddito dignitoso e sufficiente deve essere aiutato, ma non per tutta la vita, solo e soltanto il periodo che serve per es. se ha problemi di salute, o un fallimento o altri casi concreti.

Un giovanotto sarebbe piu’ che opportuno, lavorasse e/o studiasse, come si faceva una volta; oggi invece, sono tanti coloro che vivono in casa con la pensione dei nonni/genitori.

Non cercano lavoro e si approfittano della misura ideata per i bisognosi.

La questione e’ motivo di dibattito e rottura pure nel Governo

E’ in ballo un’importante modifica circa le comunicazioni di variazioni della condizione di occupazione.

Le novità dal sito del Governo sul Reddito di Cittadinanza (legge di Bilancio)

“Prima vi era l’obbligo di rendere l’immediata disponibilità al lavoro entro trenta giorni dal riconoscimento del beneficio

ovvero al momento del primo incontro presso i Centri per l’Impiego, con le modifiche apportate, la domanda di RdC

resa dall’interessato all’INPS per sé e per tutti i componenti maggiorenni del nucleo tenuti agli obblighi connessi alla fruizione del beneficio,

La domanda ora “equivale a dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.”

I soldi non arrivano dal nulla, qualcuno lavora per pagare le tasse e se i lavoratori scendono si alzerà il livello di tassazione, già record.

Chi prende i soldi pensa per se ma alla fine anche gli “aiutini” non saranno infiniti:

Reddito di cittadinanza e lavori stagionali, la proposta

Il piano a cui stanno lavorando il ministro Pd del Lavoro Andrea Orlando, il ministro leghista del Turismo Massimo Garavaglia e il ministro dell’Economia Daniele Franco, è quello di rendere compatibile il Reddito di cittadinanza e il lavoro stagionale,

 

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