Luigi Di Maio, la persona giusta al posto giusto.

Inviato  nel  Golfo Persico.

Luigi Di Maio era il migliore tra i quattro candidati, a Bruxelles (il cipriota Markos Kyprianou, Jan Kubis e Dimitris Avramopoulos).

Il responso, riporta Il Corriere della Sera, è arrivato agli uffici di Josep Borrell, l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue.

Chi è Borrell?

politico ed economista spagnolo, membro del PSOE (e dunque del Partito Socialista Europeo).

Dal 1º dicembre 2019 ricopre la carica di Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

È stato presidente del Parlamento europeo dal 2004 al 2007, nonché ministro del governo spagnolo agli affari esteri, Unione europea e cooperazione dal 2018 al 2019.

La notizia sarebbe stata curiosa se lo avessero nominato rappresentante dei precari, afferma Giuseppe Criseo, Presidente di CASA DEGLI ITALIANI

La raccomandazione ha avuto effetto:

La scelta di Di Maio “starebbe proprio nella solidità del rapporto, umano e istituzionale, che l’ex ministro è riuscito a costruire con Borrell durante la sua esperienza alla Farnesina”.

Ma questo Borrell, a di là del rapporto umano col “simpatico” Di Maio, sa quello che fa? Si rende conto che non si scherza con le Istituzioni?

Quale siano le capacità in ambito energetico le conosce solo Borrell, che si inimica altri stati per fare un favore a un mediocre..

Nel mezzo della crisi economica mondiale, causata da guerra e incapacità dei governi di trovare la “quadra”, anzi Europa in ordine sparso, arrivano queste news.

E’ anche vero che gli italiani non seguono la politica e pensano a come pagare le bollette ma è proprio questo il problema, già dipendiamo da russi, americani, cinesi ecc.

E in piu’ proseguiamo con uno che ha avuto tutto e se l’è giocato.

Di Maio non ha saputo fare per sè, figuriamoci per l’Europa: queste “soluzioni” ad personam, sulla simpatia o chissà sulla base di quali interessi.. allontanano.

Gli spagnoli saranno contenti o neppure loro?

Ci piacerebbe sapere chi lo ha votato questo Borrell!

L’Europa è nata sulla base di grandi principi non certo per sistemare pasticcioni e impreparati.