Mlalpensa

Malpensa, senza tetto sempre al centro dell’attenzione

Malpensa. La notte ma non solo ci sono vari “personaggi” di ogni genere che si aggirano nello scalo: ladri, abusivi, senza-tetto e disperati di vario genere.

Un algerino, di 26 anni, senza lavora gironzola e disturba, urinava come se nulla fosse a Malpensa, nonostante la presenza di passeggeri.

Redarguito da un militare, per tutta risposta l’ha preso a schiaffi, per poi prendersela pure coi poliziotti intervenuti per calmarlo.

Un episodio molto caldo per cui alla fine è stato arrestato e giudicato dal giudice Veronica Giacoia, mentre Il pm Laura Martello ha chiesto l’obbligo di firma.

Non è il primo caso, che si verifica purtroppo ed è un problema per tutti.

Ci sono disperati che dormono e non disturbano, altri invece spadroneggiano forti delle leggi non esattamente rigorose.

C’è sempre la soluzione del D.A.SPOacronimo di “Divieto di accedere alle manifestazioni sportive”) è una misura di prevenzione atipica introdotta nel nostro ordinamento con la legge del 13 dicembre 1989 n. 401 per contrastare il fenomeno della violenza negli stadi, che potrebbe essere usato pure in questi casi.

Può essere accompagnato dall’obbligo di presentazione a un ufficio di polizia in concomitanza temporale delle manifestazioni vietate. Viene sempre notificato all’interessato; nel caso in cui ad esso si affianchi anche la prescrizione della firma, è comunicato anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale competente. Entro 48 ore dalla notifica ne deve seguire la convalida da parte del GIP presso il medesimo Tribunale, solo per la parte attenente la firma. 

Vedremo, nel frattempo ci vuole una grande dose di pazienza e le denunce bisogna farle.

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