27 Dicembre 2024 00:08
Matera, latitante albanese, condannato all’ergastolo, si spacciava per disabile, arrestato dalla Polizia
Matera 04 Aprile 2024, arrestato dalla Polizia di Matera, il 55enne Gjovalin Lesi, di nazionalità albanese, ricercato nel suo paese e condannato, in quanto ritenuto responsabile di duplice omicidio.
Lesi era ricercato dal 1998, dalle indagini risultava stabilitosi in Italia dal 2003, dove viveva sotto mentite spoglie, assumendo le generalità del fratello disabile.
A Rubik, in Albania, il 21 Ottobre del 1997 aveva ucciso a colpi d’arma da fuoco, un kalashnikov, la sorella e il cognato, durante una lite.
Il tribunale di Mirdita, nel 1998, lo aveva condannato all’ergastolo, imputandogli i reati di:
- Omicidio premeditato;
- Possesso e produzione illegali di armi, armi esplosive e munizioni.
Le indagini condotte in cooperazione internazionale dalla Polizia (Scip), l’Interpol e la Polizia criminale albanese.
In Albania, il 55enne era già stato condannato, con sentenza definitiva, per duplice omicidio.
Aveva trovato rifugio in Italia
Viveva sotto mentite generalità, in Italia da parecchi anni, senza commettere reati, e lavorando come operaio, a Matera.
Grazie alla Polizia ora è stato assicurato alla giustizia, e recluso nel carcere di Matera, intanto la Corte di appello di Potenza, sta esaminando il suo fascicolo per l’estradizione in Albania.
L’operazione coadiuvata dalla Polizia internazionale (Scip), dalla Direzione centrale polizia criminale, l’Ufficio dell’esperto per la sicurezza presso l’ambasciata d’Italia in Albania, l’Ufficio Interpol di Tirana e il Dipartimento della polizia criminale albanese, ha impegnato le forze dell’ordine, nella localizzazione del ricercato, e la conseguente cattura.
Osservazioni e localizzazioni da parte della Squadra mobile, informata dal personale dello Scip, ha reso possibile l’individuazione dell’uomo, e le nuove generalità utilizzate dal criminale per potersi nascondere nel nostro paese.
Ora è stato catturato grazie alle serrate indagini e la cooperazione della sezione “Latitanti” della seconda divisione Interpol – Scip della Direzione centrale della polizia criminale.