22 Novembre 2024 00:57
Lo spiacevole fatto di cronaca è successo a Missaglia, dove un automobile investe un cane sulle strisce e non si ferma.
Sam aveva quasi 15 anni, forse a causa dell’età era un po’ lento nel camminare e questo purtroppo gli è costato la vita. Mentre era a passeggio con la sua compagna di vita umana, hanno attraversato la strada sulle strisce pedonali e un auto si è fermata per far passare la donna. Subito dopo però è ripartita senza aspettare che anche Sam, che era al guinzaglio con lei, concludesse l’attraversamento.
Il cagnolino di taglia media è stato quindi travolto in pieno dal veicolo e il guidatore non si è nemmeno fermato per prestare soccorso. La sua compagna di vita, sotto shock, ha contattato immediatamente la clinica veterinaria e sono intervenuti sul posto ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Il giorno seguente, la donna si è recata presso il Comando dei Carabinieri per sporgere denuncia.
Dichiarazioni dopo che un auto investe un cane sulle strisce e non si ferma
“Voglio immaginare che l’automobilista non abbia visto il cane, ma non posso credere che non abbia sentito l’impatto”. Commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.
“A quel punto, sia per semplice buon senso ma anche perché lo impone la legge, avrebbe dovuto fermarsi, controllare cosa fosse successo e prestare soccorso. Il comma 9-bis dell’art. 189 del Codice della Strada è molto chiaro nello stabilire che l’utente della strada che causa un danno a un animale ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea a garantire un tempestivo soccorso. È quindi doveroso sporgere denuncia, insieme a quella già presentata dalla signora, per cercare di dare giustizia a un povero cane anziano che ha perso la vita a causa della distrazione e dell’indifferenza di un vero e proprio pirata della strada”. Prosegue Rosati nella nota riferita all’auto che a Missaglia investe un cane sulle strisce e non si ferma.
“Sulla vicenda è intervenuto anche il Sindaco della cittadina, Paolo Redaelli, che ha confermato la presenza delle telecamere di sorveglianza in quella zona. Egli si è assunto l’impegno di farle visionare alla Polizia Locale nella speranza che abbiano ripreso l’accaduto e che permettano di risalire alla targa del mezzo che ha stroncato il povero Sam. Un impegno di cui lo ringrazio personalmente e confido che queste indagini consentano di accertare la verità”, conclude Rosati.