Impiccato a 13 anni, dolore e sconcerto a Montoro
Mistero sulla morte del ragazzo disabile trovato sul suo letto mentre la madre era in vacanza, i magistrati cercano ancora risposte.

Mistero sulla morte del ragazzo disabile trovato sul suo letto mentre la madre era in vacanza, i magistrati cercano ancora risposte.

Mistero sulla morte del  ragazzo disabile

Il corpo senza vita del sedicenne era stato trovato lo scorso 15 dicembre nell’abitazione in cui viveva, ma c’è ancora mistero sulla morte del ragazzo disabile.  

Il giovane era tetraplegico e viveva con la madre, ma in quei giorni la mamma si era assentata per un viaggio assieme al nuovo compagno.

I suoi genitori, di origine romena, infatti sono separati e il padre vive e lavora a Torino.

Lui era rimasto nella sua abitazione di viale Brianza a Carnate in compagnia di una badante.

Morte per cause naturali

Sarebbero state cause naturali a provocare la morte del ragazzo, ma forse poteva essere evitata.

Potrebbero essere stati gli spasmi di cui soffriva a causa della sua malattia a provocare la morte per soffocamento.

La madre prima di partire per la vacanza col suo nuovo compagno aveva trovato una badante per non far mancare l’assistenza al figlio disabile.

Il padre, durante l’assenza della ex moglie, avrebbe cercato di contattare telefonicamente l’abitazione del figlio.

Non ottenendo risposta, l’uomo ha deciso di partire urgentemente da Torino per raggiungere in macchina il figlio a Carnate.

Il ritrovamento

Giunto a Carnate ha bussato più volte alla porta dell’abitazione senza ottenere risposta, quindi ha chiamato i carabinieri.

Quando i militari lo hanno raggiunto hanno aperto la porta e trovato il corpo senza vita del sedicenne sdraiato sul letto. 

La badante

La badante è apparsa scioccata e non è stata in grado di rispondere alle domande.

Il PM Giovanni Marco Santini della Procura di Monza ha deciso di disporre l’autopsia sul corpo del 16enne per chiarire le effettive cause della morte. 

Inoltre ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, per stabilire come sia morto il ragazzo.

Ma soprattutto per cercare di capire se il giovane fosse stato assistito adeguatamente per la sua patologia. 

Sembra infatti che la badante non avesse né il titolo né le competenze specifiche per assistere soggetti con gravi patologie.

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