Monza, truffa con acquisto di crediti, da parte di un commercialista calabrese:

Bonus facciata 90%” ed “Eco-bonus 65%

Monza, al setaccio i clienti del commercialista che era riuscito ad ottenere un maxi credito fiscale.

Si è mossa la Procura della Repubblica di Monza, le cui indagini hanno consentito di acquisire numerosi indizi.
Cosa sappiamo (AGI)

Si tratta di ” 48 soggetti economici tra ditte individuali e società

(con domicilio fiscale in tredici regioni italiane), volto alla creazione, circolazione di crediti d’imposta inesistenti e ottenimento di ingenti quantitativi di liquidità.

E utilizzando illecitamente l’istituto giuridico della cessione dei crediti fiscali tra il 2020 e il novembre 2021.

I destinatari dei provvedimenti sono numerosi e in parecchie regioni d’Italia

Sono 700 le posizioni di persone fisiche, al vaglio (verosimilmente ignare dello schema criminoso) che per prime avrebbero ceduto i crediti.

Società di recente costituzione e senza una struttura operativa reale: il dubbio è che siano state create al momento per eseguire i lavori.

“due commercialisti residenti a Napoli e Treviso, attestando la disponibilità di crediti fiscali per decine di milioni 

a fronte di fantomatici interventi di “recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica”.

Le cifre al vaglio

Calcolati 90 milioni di euro, di cui: 38 milioni di euro di crediti d’imposta ancora giacenti nei cassetti fiscali degli operatori economici coinvolti ovvero di Poste Italiane (estranea).

I dettagli dei conti, citati da AGI

51 milioni di euro tra disponibilità finanziarie, quote sociali e beni (30 unità immobiliari, tra cui 3 ville a Venezia e Massa, una Porsche).

 

 

 

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