NAS emergono i primi orrori, sul caso della casa di riposo abusiva in cui è morto un anziano, arrestate le 2 titolari.
Roma 27 Giugno 2022, arrestate stamani all’alba, le due donne titolari della casa di riposo abusiva, in cui è morto un anziano ospite.
Niente riscaldamento e nemmeno acqua calda, ambienti privi di adeguamenti inerenti l’abbattimento architettonico, ecco come vivevano gli anziani ospiti di questo lager.
Somministrati medicinali senza alcun consulto medico.
Questo è quanto emerge dalle indagini dei Carabinieri del Nas di Reggio Calabria, che stamani hanno arrestato le due titolari di questa casa di riposo abusiva.
Ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Valerio Trovato su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri.
Tre i dipendenti indiziati per i reati di maltrattamenti, abbandono di persone incapaci, aggravati dall’aver cagionato la morte di un ospite.
7 le persone denunciate in stato di libertà.
Un’inchiesta condotta da Gennaio a Maggio 2021, partita grazie alla denuncia presentata dalla moglie dell’uomo morto, dopo un periodo di degenza, in questa casa di riposo.
Indagini supportate da intercettazioni telefoniche, analisi delle cartelle cliniche, ispezioni igienico sanitarie, correlate da pedinamenti e osservazioni.
L’accusa sostiene che l’uomo sarebbe stato vittima di maltrattamenti e abbandono, che avrebbero causato un peggioramento irreversibile delle sue condizioni fino al decesso.
Dagli accertamenti emergono maltrattamenti ai danni di altri 15 ospiti della casa di riposo, affetti da gravi patologie, pertanto non autosufficienti.
Anziani deperiti e malnutriti, a causa della scarsa quantità di cibo somministrata.
Sedati con psicofarmaci, per renderli meno presenti … infatti uno dei reati contestati è l’esercizio abusivo della professione sanitaria.
L’orrore purtroppo non finisce qui : secondo la Procura, gli ospiti sarebbero stati affidati a personale inidoneo e privo dei requisiti medici specialistici, infermieristici e socio assistenziali.