23 Novembre 2024 12:05
Stamane i Carabinieri hanno arrestato, tra Roma e Cosenza, quattro persone per gli omicidi Martello e Maiorano.
Omicidi Martello e Maiorano
Il G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica-DIA, ha emesso le misure legate agli omicidi Martello e Maiorano.
Il giudice ha ritenuto che sussistessero gravi indizi in ordine al concorso, rispettivamente, nell’omicidio di Luciano Martello e Antonio Maiorano.
Le quattro le persone arrestate dai carabinieri sono Romolo Cascardo, Pietro Lofaro, Luigi Berlingeri e Alessandro Pagano.
L’ipotesi accusatoria è il concorso in omicidio.
L’omicidio di Luciano Martello è stato commesso a Fuscaldo il 12 luglio 2003 quello di Antonio Maiorano a Paola il 21 Luglio 2004.
Maiorano fu ucciso per errore perché scambiato per la vittima predestinata, reale obiettivo dell’omicidio.
L’uomo era un incolpevole operaio forestale ucciso per errore al posto di un boss e un aspirante padrino.
Lo hanno assassinato per vendicare la morte del capo bastone di Paola Pietro Serpa.
Il pentito
Il killer che uccise per errore Maiorano è Bruno Adamo che, dopo l’omicidio, ha deciso di pentirsi.
L’uomo successivamente è stato condannato con sentenza definitiva.
Gli approfondimenti investigativi condotti nel solco di precedenti procedimenti penali hanno condotto alle odierne misure cautelari.
I fatti sarebbero maturati nel contesto degli equilibri tra cosche di ‘ndrangheta, all’epoca operanti nel territorio Paolano.
Fatti contestati anche nei confronti di altri imputati, per i quali sono intervenute, a suo tempo, sentenze definitive, rispettivamente, di condanna e di assoluzione.
Il procedimento nei confronti degli indagati destinatari dell’ordinanza cautelare eseguita in data odierna, per i predetti fatti di omicidio, è attualmente nella fase delle indagini preliminari.