Omicidio stradale, Davide è stato ucciso da un camionista tedesco con precedenti penali, e violazioni del codice della strada
Vicenza 02 Dicembre 2022, era arrivato proprio il 30 Novembre scorso in Italia, il camionista tedesco che ha ucciso Davide Rebellin, ciclista professionista, con una brillante carriera alle spalle, stroncato dall’investimento.
Davide viaggiava a bordo della sua bicicletta da corsa, e si accingeva a percorrere la rotatoria lungo la strada regionale 11, in direzione di Montebello Vicentino, mentre veniva travolto da un autoarticolato.
Il violento investimento ha causato l’immediato decesso del giovane
Grazie alle indagini svolte dalla Stazione dei Carabinieri di Montebello Vicentino coordinate dalla Procura locale, in collaborazione con i militari dal Reparto operativo Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vicenza, si è potuto risalire al colpevole.
I militari hanno visionato anche le immagini riprese da una telecamera di video-sorveglianza, ubicata in
prossimità i un esercizio commerciale, in cui si vede che l’urto è stato causato da un autoarticolato Volvo,
con targa tedesca.
A rafforzare la tesi accusatoria sono anche i testimoni, che hanno dichiarato di aver visto il camionista fermarsi e scendere dopo il violento impatto, ma subito dopo salire nuovamente a bordo del mezzo, allontanandosi come se nulla fosse successo.
Il conducente responsabile di questo omicidio, è stato comunque fotografato, anche da alcuni testimoni.
Dopo gli immediati approfondimenti svolti in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, ed il Centro di
cooperazione della Polizia Italiana, austriaca e slovena, precisamente di Thorl-Maglem, i militari risalivano al
reale proprietario dell’autoarticolato, intestato ad un’impresa tedesca, con sede in Recke (Renania
Settentrionale – Westafalia Germania).
L’autista era giunto in Italia il giorno in cui uccise Davide, per caricare della merce nel primo pomeriggio, presso un’impresa di spedizioni internazionali sita nell’Interporto di Verona.
I militari hanno provveduto a fare degli accertamenti anche presso la società veronese, in cui hanno acquisiti il documento d’identità, del responsabile di tale crimine.
Si tratta di un 62enne, fratello del proprietario della società di trasporti intestataria del camion.
Il 62enne tedesco ha già altri precedenti penali :
- Già nel 2001 a Foggia, patteggiò per il reato di non aver rispettato la procedura i fermarsi, in caso d’incidente, con danno alle persone.
- Nel 2014 gli avevano ritirato la patente, a Chieti per guida in stato di ebrezza.
Intanto sono in corso le operazioni autoptiche, e gli approfondimenti per la ricostruzione della dinamica dell’incidente.