Pakistana, residente a Sondrio, uno dei tanti, purtroppo, casi che si ripetono, come se in italia non ci dovesse attenere a usi, costumi e leggi locali.

Pakistana salvata, In carcere, al Bassone di Como, è finita la suocera, di 52 anni

Il marito, di 24, è stato rinchiuso nel carcere della città di via Caimi. Le accuse per entrambi sono sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.

Una storia triste, una di quelle che talvolta diventano di pubblico dominio:

ragazza obbligata dai genitori a sposare il cugino all’età di vent’anni, senza mai averlo visto prima di persona.

I due vivevano assieme costretti dalla famiglia quando aveva 20 anni, ma lei era riuscita a separarsi andando a Sondrio.

La loro vita coniugale non era semplice

Era difficile la convivenza a causa della contestuale presenza nell’abitazione coniugale dei suoceri e di due cognati.

“La suocera ha costretto la ragazza a condurre una vita di privazioni senza darle la possibilità di uscire di casa, né di poter avere alcun contatto con persone estranee al ristretto gruppo parentale.

Alla giovane è stato proibito imparare l’italiano ed è stata obbligata a svolgere solo faccende domestiche,

con rari spazi di autonomia dove riusciva di nascosto a telefonare ai propri genitori in Pakistan.

Finalmente è riuscita a spiegare ai parenti in Asia la situazione e questi ultimi hanno chiesto a un loro familiare residente fuori provincia di chiamare i carabinieri.” (ANSA).

Una voce fuori dal coro, un pakistano

Alle ragazze tutto questo non viene concesso. Quelle che vengono mandate a frequentare le scuole superiori sanno già che dovranno sposarsi con un parente indicato dalla famiglia.

Alcune vengono forzate a sposarsi già prima.

 

Condividi sui social