Palermo, paziente muore, condannato neurochirurgo, dovrà risarcire 400mila euro ai familiari del defunto.
Palermo 29 Novembre 2022, è stato condannato dalla Corte dei Conti, presieduta da Vincenzo Lo Presti, il neurochirurgo Luigi Basile, dopo un intervento di ernia al disco subito dal paziente deceduto dopo l’intervento, Pietro Romano, di Carini di 51 anni, l’8 giugno del 2011.
Il medico inoltre dovrà risarcire i familiari della vittima, eppure l’ospedale Policlinico di Palermo, per un ammontare di quasi 400mila euro.
Carini, si era rivolto al medico a causa di un mal di schiena che lo affliggeva da 5 anni, in seguito all’operazione, il 51enne ne dovette subire una seconda in emergenza, per una complicanza dovuta ad un’emorragia interna.
La denuncia dei familiari in Procura
I familiari della vittima, in seguito al decesso del loro caro, avevano presentato una denuncia in Procura, intentando anche una causa civile, in cui l’ospedale Policlinico era stato condannato a pagare quasi 800mila euro, di risarcimento.
Nella consulenza tecnica, riportata nella sentenza
“Basile commise un errore di manualità che determinò la lacerazione di dimensione di circa un centimetro dei vasi iliaci e conseguente copiosa perdita di sangue”.“Il medico avrebbe commesso un errore in fase preoperatoria non sottoponendo il paziente ad accertamento diagnostico esplorativo e post operatoria visto che il medico ha ingiustificabilmente ritardato nella diagnosi della lesione causata in fase operatoria“.
Così la Procura di Palermo il 7 Maggio del 2021 aveva chiesto l’archiviazione per il reato di omicidio colposo, di cui era accusato Basile.
Erano stati proprio i periti del pm della Procura, ad escludere la responsabilità del medico, nelle tre
fasi della prestazione, e l’indagato, Basile aveva pure respinto ogni addebito, a suo carico.
Nella sentenza
“Il pm contabile con riguardo in particolare all’elemento costitutivo del nesso di causalità, ha rimarcato che la
condotta intra-operatoria tenuta dal Basile costituisce l’antecedente causale rimosso il quale l’esito non si sarebbe verificato”.
“Per questa via, deduce la piena fondatezza della domanda principale articolata in citazione, richiedendo che l’affermazione di responsabilità amministrativa di Basile“.