22 Novembre 2024 09:54
Palermo, sequestrate 23 tonnellate di sigarette (principalmente con marca Oris, Royal, Pine, Time)
che non possono essere vendute in Italia in quanto non conformi ai parametri di produzione e commercializzazione previsti dalla normativa europea:
10 imbarcazioni (4 pescherecci e 6 motoscafi veloci), del valore di circa 500.000 euro;
170.000 euro in contanti.
Se immesse sul mercato, le sigarette di contrabbando avrebbero fruttato introiti illeciti per 3,5 milioni di euro, generando un danno per le casse dell’Unione Europea e dell’erario nazionale per oltre 6 milioni di euro.
Ulteriori dettagli dell’operazione della Guardia di Finanza a Palermo, sequestrate 23 tonnellate di sigarette
operazione di servizio che su ordine della Procura Europea (EPPO – European Public Prosecutor’s Office) – sede di Palermo, i militari del locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 13 persone
indagate in relazione all’organizzazione di una strutturata rete criminale transnazionale, operante tra la Tunisia e la Sicilia, finalizzata al contrabbando di sigarette provenienti dal Nord-Africa.
Le indagini, avviate nell’estate del 2019, hanno consentito di rilevare la recrudescenza del fenomeno del contrabbando di tabacchi lavorati esteri (t.l.e.) via mare.
La precisazione della Guardia di FInanza è importante e quantifica il giro economico illegale su un settore che di fronte al dilagare della criminalità viene erroneamente sottovalutato.
Tutti questi soldi consentono di tenere vivi gruppi criminali che hanno grandi capitali e che reinvestiti nell’economia reale, condizionano le attività che rispettano la legge e non hanno queste fonti.