Palermo, sequestrati beni per circa 800.000 euro, a esponente della famiglia mafiosa Testa, di Bagheria.
Palermo, Testa famiglia mafiosa di Bagheria, sequestrati beni per circa 800.000 euro.
Palermo 12 Dicembre 2022, mega sequestro dei Carabinieri, per un valore di circa 800,000 euro, ad un esponente della famiglia mafiosa Testa, di Bagheria.
Le attività d’indagine, finalizzate all’individuazione delle disponibilità economico-imprenditoriali riconducibili all’organizzazione mafiosa “Cosa nostra”, sono state svolte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo.
Brillante operazione che ha portato, all’odierna, all’emissione, da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, del provvedimento di sequestro di beni per un valore complessivo di circa 800.000 euro, a carico del bagherese Nicolò TESTA.
Già arrestato nel 2015
Nicolò Testa era stato arrestato già nel 2015, nell’ambito dell’operazione “Panta Rei”, con l’accusa di aver retto la famiglia mafiosa di Bagheria, in particolare per essere stato un punto di riferimento per :
le estorsioni nell’area di influenza, riportando una condanna di primo e secondo grado a 13 anni e 6 mesi di reclusione.
Recentemente, a giugno di quest’anno, TESTA è tornato in libertà.
Coinvolto anche con la latitanza di Bernardo Provenzano
Ancora prima, Nicolò TESTA era emerso quale soggetto interessato personalmente nella complessa gestione, nel comprensorio bagherese, della latitanza di Bernardo PROVENZANO, oltre ad essere persona di fiducia del noto esponente mafioso Giuseppe DI FIORE.
Il provvedimento di sequestro riguarda i beni presenti nel comune di Bagheria, dal valore complessivo di circa 800.000 euro:
- impresa individuale, operante nel settore edile, con relativo complesso dei beni aziendali,
costituito in particolare, da ulteriori due imprese operanti nel medesimo settore e numerosi
mezzi di trasporto ed industriali; - nr. 3 appezzamenti di terreno;
- il 50% di un appezzamento di terreno;
- corte di mq. 190.
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