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Platì. Colpo alla ‘ndrangheta di Platì: La DIA sequestra 6 milioni di euro ad esponente di spicco della cosca Barbaro

La Direzione Investigativa Antimafia (DIA), coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, sotto la direzione del Procuratore Distrettuale Antimafia Giuseppe Lombardo, ha eseguito un provvedimento significativo a Platì.

La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha emesso un decreto che dispone il sequestro di beni per un valore complessivo stimato di circa 6 milioni di euro. Questi beni sono riconducibili a un esponente di spicco della cosca Barbaro di Platì.

Il provvedimento a Platì

Il provvedimento di sequestro è stato proposto congiuntamente dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria e dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia. Il soggetto interessato dal sequestro, titolare di numerosi fabbricati, terreni e attività commerciali, riveste un ruolo apicale all’interno della famiglia di ‘ndrangheta di Platì, le cui attività si estendono a livello nazionale e internazionale.

Il ruolo del soggetto nella ‘ndrangheta a Platì

Le indagini hanno evidenziato come il proposto, già destinatario di un decreto di appartenenza ad associazione mafiosa sin dal 1965, abbia rivestito un ruolo crescente nella consorteria criminale nel corso degli ultimi cinquant’anni. È stato indicato come vertice della cosca Barbaro, consolidando la sua posizione attraverso svariate operazioni di polizia giudiziaria, tra cui le operazioni “Reale”, “Marine”, “Mandamento Ionico” e “Saggezza”. In queste circostanze, è stato condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso.

Le acquisizioni patrimoniali a Platì

L’attività investigativa ha permesso di ricostruire le acquisizioni patrimoniali del proposto, rilevando, attraverso una scrupolosa attività di riscontro documentale sin dal 1961, un patrimonio sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata. La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha quindi disposto il sequestro dei beni, riconoscendo la validità dell’impianto indiziario presentato.

I beni sequestrati

Il provvedimento ha portato al sequestro di cinque società, comprensive dell’intero patrimonio aziendale, di cui tre ditte individuali operanti nel settore agricolo, un circolo privato e un’attività di ristorazione. Inoltre, sono stati sequestrati quattordici immobili e quaranta appezzamenti di terreno nella provincia di Reggio Calabria, oltre alle disponibilità finanziarie.

Tra i beni sequestrati, spicca l’attività di ristorazione, già nota alle cronache per essere stata il luogo di celebrazione di matrimoni tra membri di importanti famiglie di ‘ndrangheta. In queste occasioni, sono state conferite le nomine alle più alte cariche dell’organizzazione criminale.

L’importanza del provvedimento

Il sequestro di beni per un valore di 6 milioni di euro rappresenta un colpo significativo alla cosca Barbaro di Platì. Questo provvedimento mira a indebolire le fondamenta economiche della ‘ndrangheta, sottraendo risorse essenziali per il mantenimento e l’espansione delle loro attività criminali. La DIA, insieme alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, continua a lavorare per contrastare l’infiltrazione mafiosa nel tessuto economico e sociale del territorio.

Reggio Calabria, 14 novembre 2024

La lotta alla ‘ndrangheta prosegue con determinazione e impegno da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni. Il sequestro di beni è una delle misure più efficaci per colpire le organizzazioni mafiose al cuore delle loro finanze. La speranza è che questo provvedimento possa rappresentare un passo avanti significativo nella lotta contro la criminalità organizzata, contribuendo a ristabilire la legalità e la sicurezza nella regione.

Il caso di Platì dimostra come la ‘ndrangheta continui a esercitare una forte influenza nel territorio, ma anche come le istituzioni siano in grado di reagire con fermezza e determinazione. La strada è ancora lunga, ma ogni operazione di successo rappresenta un importante progresso nella direzione giusta.

 

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