15 Novembre 2024 07:47
Polizia Stradale, allerta nelle vicinanze del Terminal 1 in piena notte.
La Polizia vigila nelle vicinanze dell’aeroporto di Malpensa, visto che verso mezzanotte c’è forte traffico agli Arrivi, per i voli low cost.
Verso mezzanotte gli agenti controllano l’accesso dell’aeroporto ed in particolare gli accessi, spesso pieni di auto in colonna, per non parlare dell’uscita verso il T1.
Polizia Stradale al lavoro. Gli automobilisti per non pagare, si posizionano in divieto di sosta e persino in piena curva.
Allarme di cui si è parlato spesso ma per ora ci sono sempre utenti in attesa dei passeggeri.
Nel controllo serale, gli agenti hanno notato un pedone all’altezza dell’uscita di Malpensa, sulla SS336 in direzione Milano.
Fermarsi all’uscita poteva causare incolonnamenti e magari pure tamponamenti, per cui hanno seguito in auto col lampeggiante, l’uomo a piedi.
Nel frattempo un dipendente SEA, uscito dal lavoro per rientrare a casa, ha notato la scena:
l’auto della Polizia che seguiva, proteggendo l’uomo, coi lampeggianti accesi, per cercare di parlargli in sicurezza.
Il lavoratore aeroportuale ha sorpassato con prudenza l’auto della Polizia, mentre altri cercavo frettolosamente di allontanarsi.
Si è fermato per capire la situazione ed essere di aiuto.
All’uscita, vicino alla rotonda con le luci d’emergenza c’erano quindi ( a mezzanotte) l’auto della Polizia, l’uomo a piedi e il dipendente SEA con l’auto vicino al guard-rail e le quattro frecce accese per prudenza.
La situazione rilevata dagli agenti è la seguente:
Il passeggero, un giovane inglese sui 30 anni, e con uno zaino in spalla, doveva raggiungere Varese, ma disorientato, uscito da Malpensa, si è incamminato per strada.
Il rischio di essere investito dalle auto che sfrecciano veloci per rientrare o per partire, non l’ha calcolato.
Per sua fortuna ha avuto la scorta della Polizia, che col computer portatile ha redato un verbale dell’accaduto.
Il dipendente aeroportuale si è offerto di portare il ragazzo alla stazione del treno di Malpensa e spiegato che avrebbe dovuto andare a Gallarate, e proseguire verso Varese.
Fatta la ricerca col cellulare per verificare ci fosse ancora un treno in partenza, ha preso l’impegno di accompagnarlo al T1 e gli ha permesso di prendere il treno.
Gli agenti hanno commentato: ” non si è fermato nessuno tranne lei, rivolto al lavoratore”:
“certo fermarsi in piena notte non è piacevole, ma visto quanto è successo di recente, non si puo’ far finta di non vedere una persona a piedi” il commento del dipendente aeroportuale.
Non siamo tutti uguali per fortuna, c’è ancora qualcuno che non chiude gli occhi e pensa al prossimo.