“ Il ritorno di Bruno Rullo “, destituito, attivista e poliziotto

“ Il ritorno di Bruno Rullo “ destituito per procedimenti disciplinari senza sostegno morale dalla Polizia

Polizia . Attivista sindacale del sindacato Polizia Nuova Forza Democratica, in un momento di notevole disagio familiare e di problemi lavorativi

https://youtu.be/1nUdn0EjEU8

  Veniva destituito dal Ministero dell’Interno per vari procedimenti disciplinari mirati ad annientare definitivamente il recupero di una serenità persa

Sicuramente anche per le incisive battaglie sindacali sul territorio, alle quali molti altri sindacati hanno assistito inermi nonostante le stesse battaglie erano indirizzate a migliorare la vita lavorativa dei poliziotti.

Mai nessuna lettera di solidarietà da parte di questi personaggi che si definiscono sindacalisti !

Accade come sempre, che nei momenti difficili che ti capitano nella vita, il poliziotto che avrebbe bisogno di un sostegno morale, riceve invece da parte del proprio datore di lavoro  una raffica di sanzioni disciplinari fino a destituirlo !

Alla fine, però la Giustizia trionfa sempre in Polizia.

E quel poliziotto, sindacalista viene riassunto in servizio con sentenza di condanna dell’amministrazione !

Ci chiediamo, perché tanto accanimento! E, perché gli uffici centrali del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, sebbene allertati dalla scrivente O.S. E, sollecitati più volte per intervenire

sono rimasti a guardare senza fare nulla,  senza svolgere alcuna concreta attività di monitoraggio ! Disattendendo tutti gli istituti previsti dalla normativa in materia per la tutela del personale e dei dirigenti sindacali!

E, comunque, nella vita, i poliziotti non possono essere considerati robot, sono esseri umani come tutti gli altri, e quando ognuno di questi attraversa un periodo difficile, come a tutti capita, dovrebbe essere aiutato anziché denunciato, sanzionato e destituito !

Il distacco tra la dirigenza ed il personale è evidente a tutti, ormai non è più come prima! Il dirigente, inteso, come il vero capo di famiglia

interveniva per trovare soluzioni giuste ! Oggi ,  se hai bisogno di un sostegno morale, resti da solo, devi arrangiarti e non cadere nella trappola mortale dello stato depressivo ! 

Poi si lamentano dei tanti suicidi ! Dovrebbero vergognarsi ad iniziare dalle Istituzioni più alte che dopo interminabili processi giudiziari

credono di risolvere il problema attraverso altri mezzi, disciplinari e  sanitari facendo, in alcuni casi procedure anomale e ulteriormente stressanti per dichiarare inidoneo il malcapitato !

Un sistema e  stato di repressione che incide tantissimo sullo stato d’animo del personale

abbandonato a se stesso senza tante vie d’uscita ! 

 Rullo è rientrato in servizio, ha voluto di nuovo un incarico sindacale per continuare una missione che gli è stata interrotta bruscamente

segnalare le gravi carenze di cui soffre oggi la Polizia non devono essere considerate un fastidio, un ostacolo,  ma un occasione per migliorare insieme la vita dei poliziotti ! 

Vorremmo sapere, dopo questa via “Crucis” che ha dovuto e sta continuando a percorrere l’assistente capo e sindacalista, chi pagherà per i tanti errori !

Se saranno sempre i cittadini a compensare le spese o se le stesse verranno accollate a quella parte della classe dirigenziale che continua a fare danni

al patrimonio e all’immagine della  Polizia di Stato ma soprattutto all’erario dello Stato.

Quando tutto terminerà, non esiteremo denunciare quei dirigenti alla Procura della Corte dei Conti, costituendoci parte civile nei processi giudiziari  amministrativi

per  rivendicare gli abusi/soprusi che hanno contribuito alla destituzione di Rullo !

Chi pensava di aver risolto il problema attraverso l’abuso del regolamento di disciplina e sanitario, cercando di imbavagliare il sindacato e speculando sui momenti difficili di quel poliziotto, ne risponderà a proprie spese !  

Viva sempre la democrazia e la libertà sindacale !

Non mollare MAI Bruno!

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