Rapinatrice in banca, Bonnie Gooch, che immediatamente ci fa ricordare un’ altra rapinatrice molto più nota.

Rapinatrice anziana ma con una particolarità, cerca pure di fare la “gentile”

La donna durante l”operazione’ ha dato al cassiere un biglietto con scritto Non volevo spaventarti“. (AGI)

La “nonnina” non è nuova a questi episodi.

Rapine precedenti, diverse:  in California nel 1977 e una nel sobborgo di Kansas City di Lee’s Summit appena tre anni fa, nel 2020, quando di anni ne aveva già 75.

La libertà vigilata per la seconda rapina è terminata nel novembre 2021.

Alcuni dettagli sulla rapina, riportati da AGI:

La rapinatrice datata ha detto al cassiere: “13.000 banconote di piccolo taglio” e aggiungeva appunto “Grazie, mi dispiace, non volevo spaventarla”.

A voce invece avrebbe detto al cassiere di non contare i soldi ma di darglieli “e basta”.

Una tipina decisa e con le idee chiare in fatto di rapine si intende.

L’arresto è avvenuto sia per la descrizione dei presenti che avevano dichiarato di aver visto una donna vestita di grigio

E altro,  indossava guanti di plastica, una mascherina FFP2 nera e occhiali neri.

La donna è stata fermato a tre chilometri dal punto della rapina e anche in questo caso si è fatta notare per lo stile:

i poliziotti i quali hanno riferito: “Con noi è stata molto sgarbata”.

Il nome ha fatto ricordare l’altra Bonnie, quella della coppia famosa: Bonnie e Clyde,

Bonnie e Clyde: durante i primi anni trenta che, assieme agli altri membri della Barrow Gang, commisero diverse rapine e omicidi.

La loro fu raccontata dal regista Arthur Penn nel film del 1967 Gangster Story e da numerosi libri e svariati brani musica.

Il primo arresto di Clyde avvenne nel tardo 1926, per un’auto a noleggio mai riconsegnata, poi con il fratello Buck, avvenne per furto di tacchini.

Uno dei tanti episodi particolari: Clyde convinse un detenuto a tagliargli con un’accetta due dita di un piede, in modo da poter evitare il lavoro duro nei campi.

 

 

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