RATZINGER

RATZINGER ancora sotto attacco. NON CERCANO LA VERITÀ. ODIANO RATZINGER

riprendiamo quanto pubblicato da Matteo Forte: RATZINGER ancora sotto attacco

NON CERCANO LA VERITÀ. ODIANO RATZINGERNoto che a 12 anni dalla campagna che costrinse centinaia di migliaia di fedeli a stringersi il 16 maggio in piazza San Pietro attorno all’allora vicario di Cristo, e a 9 dalle sue epocali dimissioni da pontefice che hanno cambiato per sempre la storia della Chiesa, torna la carica contro Joseph Ratzinger. «”Abusi, Ratzinger non agì su 4 casi”.

Choc in Vaticano» titola oggi il Corriere della sera. Sulla stessa lunghezza d’onda la prima pagina di Repubblica: «Preti pedofili a Monaco. Ratzinger coprì 4 casi». «Il peccato di Ratzinger» ha invece titolato La Stampa. Il “coinvolgimento” del Papa emerito nel report sugli abusi sessuali nella arcidiocesi di Monaco e Frisinga «aggrava l’immagine della vicenda», dichiara addirittura il gesuita tedesco Hans Zollner nell’intervista a commento.

Poi fa niente se nessuno conosce il contenuto di quel dossier. In primis chi ne scrive. Fa niente se Ratzinger ha inviato una memoria difensiva che nessuno ha letto. L’importante è buttare in pasto all’opinione pubblica la presunta notizia che il papa emerito avrebbe coperto l’orco, motivo per cui – continua Zollner nell’intervista – bisognerebbe trovare il modo «di far assumere la responsabilità a chi lo ha coperto per “salvare la faccia dell’istituzione”».

Eppure parliamo di quel Joseph Ratzinger che, ancora prefetto della Dottrina della fede (l’ex Sant’Uffizio), avoca a sé i casi denunciati in tutto il mondo «per fare capire che la Chiesa attribuiva a tale compito la massima priorità» (Ultime conversazioni, pag. 187).

Rivede le norme canoniche, restringendole e prevedendo la possibilità addirittura di “spretare”, perché «della verità fa parte anche il fatto che devo punire chi ha peccato contro il vero amore» (Luce del mondo, pag. 47). A me sembra che gli abusi siano solo il pretesto per attaccare. E che la “ciccia” sta in quello che ha dichiarato uno che la Chiesa tedesca la conosce molto bene.

Ha dichiarato il cardinal Müller: «nel mio Paese ci sono molti che spingono per una via eterodossa, abolizione del celibato, sacerdozio femminile, eccetera… C’è una linea progressista alla quale Ratzinger dà fastidio. Lo hanno sempre criticato e attaccato, è una voce che si vuol far tacere».

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La figura del vecchio Papa fa ancora discutere, non era un buonista, parlava chiaro ed aveva idee di una Chiesa tradizionale, a differenza dell’attuale.

E certe prese di posizione evidentemente davano e danno ancora fastidio.

Lotte intere con scandali e colpi di scena che non fanno bene a nessuno.

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