Reggio Calabria

Reggio Calabria, la Polizia di Stato ha arrestato 2 nigeriani, sorella e fratello: segregata, abusata, e costretta, per 2 anni a prostituirsi

Reggio Calabria 13 Agosto 2024, il 07 Agosto c.m. la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere, nei confronti di 2 persone: sorella e fratello entrambi nigeriani :

  • Osazee Sonia di anni 41
  • Ediorans Sunday di anni 31, già condannati in primo grado, a diverso titolo – accusati di aver introdotto, in territorio italiano una connazionale, per costringerla a prostituirsi.

L’indagine

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri, e condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, nasce a seguito di una denuncia, presentata dalla vittima.

Nella denuncia la donna raccontava ciò che le era successo, dopo il suo sbarco a Reggio Calabria, avvenuto appunto nel 2016, illudendosi di avere più possibilità per studiare.

Con l’inganno veniva portata in un appartamento, sito in Castel Volturno (CE), ed in seguito :  segregata, abusata sessualmente, e costretta per 2 anni, a prostituirsi.

I proventi della prostituzione servivano ai suoi aguzzini affinché la donna per ottenere la libertà, pagasse 35.000 euro, (debito impostogli dalla sfruttatrice, soprannominata “madame”).

Approfondimenti investigativi

Dagli approfondimenti investigativi, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Sara Amerio, è emerso un grave quadro criminale, che si rifaceva alla tratta di persone straniere, finalizzata alla prostituzione.

Riti tribali, vessazioni di natura sessuale e non

Dal racconto della donna emergono gli abusi subiti, i riti tribali, e le vessazioni di natura sessuale e non, consentendo alla Squadra Mobile di Reggio Calabria, d’identificare i responsabili prontamente: una donna, riconosciuta come la “madame” ed il suo complice, il fratello.

Processo, instaurato dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia dinanzi alla Corte di Assise del Tribunale di Reggio Calabria,

Il processo, presieduto dalla Dr.ssa Natina Prattico, si è concluso con una condanna per i 2 imputati, ad una pena di reclusione :

  • a 20 anni di carcere per la “madame” Osazee Sonia;
  • 9 anni di carcere per il suo complice Ediorans Sunday.

In seguito alla condanna, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, si è dato seguito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Le indagini

L’intensa l’attività d’indagine, effettuata dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, costellata da intercettazioni telefoniche, sopralluoghi, volti a ricostruire le abitudini dei due nigeriani, ha portato al loro arresto, avvenuto in Castel Volturno, il 7 Agosto 2024, con l’ausilio della Squadra Mobile di Caserta.

Dopo l’arresto sono stati condotti rispettivamente nelle Case Circondariali di Secondigliano (NA), e Poggioreale (NA).

Palestina, olocausto contro genocidio

Palestina

 Palestina, distrutta da Israele, olocausto contro GENOCIDIO Palestina 09 Agosto 2024, continua il GENOCIDIO in Palestina, bambini e civili uccisi senza pietà, scene raccapriccianti di una guerra che va fermata, senza mezzi termini ! Per l’Ucraina si sono mobilitati tutti,…

Condividi sui social