15 Novembre 2024 15:33
Le truppe russe hanno colpito la centrale di Zaporizhzhia
Un incendio che potrebbe dare conseguenze devastanti, attualmente messo in sicurezza, ma l’impianto più grande d’Europa è ora nelle mani di Mosca.
Le truppe russe nella notte hanno attaccato la centrale Zaporizhzhia , nei pressi della città ucraina di Enerhodar. Secondo quanto confermato nella mattinata dalle autorità ucraine.
Durante il combattimento è scoppiato un incendio. In particolare è stata colpita l’area dell’unità 1 dell’impianto: il reattore di quell’unità — secondo quanto dichiarato dal portavoce della centrale Andreiy Tuz alla tv ucraina —non è al momento in funzione, ma contiene materiale radioattivo. In un primo momento i pompieri non sono riusciti ad accedere alla zona delle fiamme, ostacolati dagli spari dei russi. Dopo un paio di ore è emerso che l’incendio ha riguardato solo il perimetro esterno della centrale, che le bombe hanno colpito un edificio amministrativo dello stabilimento e un laboratorio di ricerca, e che dunque la situazione, al momento, è sicura.
L’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica ha spiegato che nessun reattore della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stato coinvolto o colpito e che non c’è stato nessun rilascio di radiazioni nell’ambiente circostante.
C’è una reale minaccia di pericolo nucleare nella più grande centrale nucleare d’Europa
Lo stabilimento è all’avanguardia, si tratta del cosiddetto nucleare di quarta generazione e ospita sei dei 15 reattori in funzione nel territorio ucraino.
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