Sex toys: una fonte di microplastiche

Le microplastiche sono un problema crescente per la salute umana.
Si tratta di particelle di plastica di dimensioni inferiori a 5 millimetri, che possono essere ingerite o assorbite attraverso la pelle.

Una ricerca condotta dalle ricercatrici della Duke and Appalachian State University ha rivelato che i sex toys possono essere una fonte di microplastiche.

Le ricercatrici hanno esaminato quattro tipi di sex toys, realizzati con materiali diversi, tra cui silicone, plastica e lattice. Hanno scoperto che tutti i giocattoli sessuali rilasciavano microplastiche, con concentrazioni che variavano a seconda del materiale.

I sex toys in silicone hanno rilasciato la maggior quantità di microplastiche, seguiti dai sex toys in plastica e dai sex toys in lattice.

Le microplastiche rilasciate dai sex toys possono essere ingerite o assorbite attraverso la pelle. I ricercatori ritengono che questo possa rappresentare un rischio per la salute umana.

Le microplastiche possono infatti accumularsi nell’organismo e causare danni agli organi e ai tessuti. Inoltre, possono interferenze con il sistema endocrino e aumentare il rischio di malattie croniche.

Cosa fare

In attesa di ulteriori studi, è consigliabile adottare alcune precauzioni per ridurre l’esposizione alle microplastiche dai sex toys:

• Lavare i sex toys regolarmente con acqua e sapone.

• Evitare di usare sex toys con materiali che rilasciano microplastiche, come il silicone.

• Ridurre l’uso di sex toys.

Conclusioni

La ricerca delle ricercatrici della Duke and Appalachian State University è importante perché evidenzia una nuova fonte di esposizione alle microplastiche.

È necessario che ulteriori studi siano condotti per valutare i potenziali rischi per la salute legati all’uso dei sex toys.

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