22 Novembre 2024 01:53
Sottraevano alla Caritas per vendere sulle bancarelle, al processo in corso a Cagliari l’accusa chiede tre condanne e tre assoluzioni.
Sottraevano alla Caritas
La truffa partiva dalla Sardegna ma al vertice dell’organizzazione c’era la Eurofrip di Casoria.
L’organizzazione sottraeva i vestiti usati alla Caritas (quelli provenienti dai cassonetti o dalle donazioni) e li rivendeva sulle bancarelle Napoletane.
I vestiti raccolti dalla Caritas erano destinati ai poveri e ai bisognosi, ma i malviventi li trasformavano in prodotti da vendere sulle bancarelle di Napoli.
Le richieste del PM
Il PM Guido Pani ha chiesto la condanna a un anno e quattro mesi per Andrea Nicolotti, cagliaritano di 59 anni, referente della Caritas.
Inoltre ha richiesto la condanna a due anni di carcere per I titolari della Eurofrip Giampiero Cesarini (47 anni) e la moglie Rosa Contiello (43 anni).
Entrambi risiedono in Sardegna.
Al contrario il PM ha chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste per l’imprenditore Guido Afflitto, 67 anni, originario di Catanzaro.
L’uomo è titolare della Sarda recupero tessili con sede a Monastir.
Il PM ha chiesto l’assoluzione anche per Leopoldo Trudu, ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Decimomannu (Cagliari) e Carlo Maramarco, dipendente del comune.
L’esposto anonimo
A far partire l’inchiesta è stato un esposto anonimo e le indagini le hanno condotte gll investigatori del Corpo forestale della Sardegna.
Tante tonnellate di vestiti raccolti dalla Caritas e destinate alla beneficenza sono finiti nelle mani di malintenzionati che li dirottavano nelle bancarelle dei mercati.