Strage di piazza Loggia
Strage di piazza Loggia, la Procura ha chiuso le indagini “Brescia quater” a carico di due imputati, uno ai tempi della strage era minorenne.

Strage di piazza Loggia, la Procura ha chiuso le indagini “Brescia quater” a carico di due imputati, uno ai tempi della strage era minorenne.

Strage di piazza Loggia

I protagonisti della “pista veronese” sono Roberto Zorzi e Marco Toffaloni, entrambi sotto inchiesta e per entrambi potrebbe essere emesso presto il rinvio a giudizio.

Il ruolo nell’attentato dei due indagati potrebbe anche non essere stato marginale e di conseguenza dover rispondere di concorso esterno in strage.

Marco Toffaloni, uno dei due indagati, oggi vive in Svizzera e all’epoca della strage aveva 17 anni.

La Procura della Repubblica di Brescia e quella per i Minorenni hanno depositato avviso di chiusura delle indagini relative ai fatti di Piazza della Loggia.

I magistrati hanno sviluppato l’inchiesta parallela, basandosi sugli spunti investigativi emersi nel corso dei precedenti processi, in particolare nelle fasi finali del precedente “Brescia ter”.

Entrambi gli indagati potrebbero dover rispondere di concorso esterno in strage.

Quel procedimento è arrivato a conclusione con la condanna definitiva, confermata dalla Corte di Cassazione, di Carlo Maria Maggi e di Maurizio Tramonte. 

Le indagini condotte dai carabinieri del ROS

I carabinieri del ROS hanno condotto le indagini che sono risultate particolarmente complesse anche per il lungo tempo ormai trascorso dai fatti.

L’impianto accusatorio, se fosse confermato, 

inserirebbe la posizione dei due indagati nel quadro già tracciato dal precedente processo “Brescia ter”.

Roberto Zorzi oggi è un 68enne di origine veronese che  attualmente residente negli Stati Uniti.

Marco Toffaloni oggi vive in Svizzera e all’epoca della strage aveva soltanto 17 anni.

Sembra che con questa indagine la procura di Brescia e quella minorile abbiano, per il momento, messo la parola fine alle attività investigative sulla strage.

Sembra che ora gli inquirenti abbiano definitivamente accertato chi abbia posizionato materialmente la bomba esplosa il 28 maggio 1974, provocando otto decessi e 102 ferimenti.

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