22 Novembre 2024 19:35
Strage familiare a Sassuolo: 38enne tunisino uccide a coltellate figli, compagna e suocera poi si toglie la vita.
Strage familiare a Sassuolo
I soccorritori al loro arrivo hanno trovato cinque cadaveri probabilmente accoltellati.
Il dramma è avvenuto probabilmente tra le e le quattro del pomeriggio nella casa di via Manin, in un quartiere residenziale a poca distanza dal centro storico.
Il trentottenne autore della strage di origine tunisina vive a Sassuolo da molti anni e lavora in un supermercato locale.
Dalle prime testimonianze sembra che all’origine del dramma non ci siano ragioni economiche, ma un rapporto di coppia ormai agli sgoccioli.
La donna recentemente era tornata a vivere a casa della madre portando con se i figli.
La tragedia
L’uomo ha accoltellato i due figli di 2 e 5 anni, la sua compagna italiana quarantatreenne, che lavorava in città come donna delle pulizie, e la suocera.
Finita la strage il trentottenne si è tolto la vita.
La polizia scientifica è rimasta dentro la casa della strage fino alla tarda serata alla ricerca di indizi e tracce per dare le risposte al dramma.
L’altra figlia era a scuola
L’altra figlia della compagna italiana si è salvata.
La bambina undicenne, che la donna aveva avuto da una relazione precedente, era a scuola.
All’ora di chiusura, poiché nessuno era andato a prendere la bambina, è scattato l’allarme.
Dopo una serie di telefonate senza risposta la drammatica realtà è venuta alla luce.
Alcuni testimoni raccontano di un rapporto ormai al termine e di una serie di minacce dell’uomo.
Sembra anche che ci sia una registrazione audio fatta dalla donna in cui il compagno la minaccia di morte.