21 Novembre 2024 18:41
Svezia, Martin Goliath, ricercatore del Total Defense Research Institute (Foi) avvisa
Svezia, Martin Goliath:
“Le conseguenze immediate che si possono immaginare sono l’impulso elettromagnetico
E aggiunge l’impulso elettromagnetico ” che potrebbe mettere fuori uso l’elettronica e il possibile impatto delle radiazioni”
Previste ripercussioni ” soprattutto sull’acqua potabile, il latte e le coltivazioni”.
Quali sono i rischi?
I rischi dipendono dal tipo di arma usata, suolo o aria.
Jan Johansson, esperto presso l’Autorità per la sicurezza dalle radiazioni, che ha calcolato le conseguenze di un attacco nucleare limitato in Ucraina.
“Anche a livelli più bassi di ricaduta, le sostanze radioattive possono essere concentrate in vari alimenti.
Tre alimenti particolarmente sensibili sono:
l’acqua potabile proveniente da fonti idriche superficiali, le verdure a foglia e il latte delle mucche che ingeriscono sostanze radioattive quando pascolano”.
L’Ucraina, bersaglio principale
“Sarebbe principalmente la produzione alimentare in Ucraina ad essere colpita”.
In Ucraina, invece di calmare gli animi si risponde così:
Zelensky ai russi: Lasciate l’Ucraina o sarete uccisi uno a uno Ucraina.
Armi nucleari Russia: da tattiche a strategiche, sono quasi 6mila
Sono molte le armi a disposizione di Vladimir Putin per un’eventuale escalation militare:
dai missili intercontinentali che possono arrivare a colpire gli Stati Uniti, a quelli ipersonici cinque volte più rapidi della velocità del suono. (Sky Tg24 ).
L’unico che ha ben compreso la gravità della situazione è il Papa:
Papa Francesco ha ripetuto che il mondo si trova di nuovo sull’orlo di una guerra atomica.
«La guerra non è mai una soluzione ma solo distruzione.
In Italia ci sono 90 bombe nucleari americane.
50 nella base di Aviano e altre 40 in quella di Ghedi Torre, in provincia di Brescia
E in Europa?
in Europa ci sono ben 481 bombe nucleari, dislocate in Germania, Gran Bretagna, Italia, Belgio, Olanda e Turchia.
Cosa succede in Italia? Si comprano le pillole
Pillole di iodio contro radiazioni:
KI (ioduro di potassio) è un sale di iodio stabile (non radioattivo) che può aiutare a bloccare l’assorbimento di iodio radioattivo da parte della ghiandola tiroidea, proteggendo così questa ghiandola dai danni da radiazioni.
Come al solito siamo al fa date, e ognuno si prepara come può, e in piu’ anche il collasso economico per le bollette.
Nostradamus non parlava della fine del mondo?