Tragedia in Trentino, Mesero piange Giulia Barbieri

Tragedia in Trentino, Mesero piange Giulia Barbieri

La tragedia è avvenuta lo scorso sabato 29 luglio in val di Fiemme in provincia di Trento.

Per cause in fase di accertamento, un ciclista ha investito una donna di 69 anni.

Secondo una prima ricostruzione, la donna stava passeggiando quando il ciclista sarebbe uscito da un parco giochi della zona urtando alle spalle violentemente la stessa.

Sul posto erano intervenuti i soccorritori con un’ambulanza, l’elisoccorso, i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale per i rilievi di rito.

La situazione era apparsa fin da subito drammatica, la 69enne cadendo a terra aveva sbattuto violentemente la testa.

La donna era stata trasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento in gravi condizioni e ricoverata nel reparto di terapia intensiva.

Purtroppo la donna a seguito delle gravi ferite riportate non è riuscita a riprendersi, il Personale Sanitario ne ha dichiarato il decesso.

Alla notizia del decesso della sig.ra Giulia Barbieri, in molti sono rimasti sconcertati.

Alcuni abitanti la descrivono una maestra meravigliosa, “era l’insegnante di mia figlia” dice un lettore.

A ricordare la maestra anche una vicina di casa: “Cara Giulia, che tristezza. Sei stata una donna esemplare, una maestra attenta e amorevole, un’amica leale, una vicina di casa riservata e rispettosa. Ci mancherai. Condoglianze a tutta la famiglia.”

Altri la ricordano come “una persona buona, una maestra dolce e sorridente.”

Insegnava all’istituto comprensivo di Marcallo con Casone nella sede di Mesero.

La redazione si unisce al cordoglio dei familiari e dei docenti dell’istituto comprensivo, porgendo le più sentite condoglianze.

I ruoli del sistema di soccorso e allarme sanitario di emergenza in Italia

Il sistema di soccorso e allarme sanitario di emergenza in Italia corrisponde al numero telefonico del 118 ed è gestito sia da personale tecnico soccorritore, sia da personale sanitario.

Come è facile intuire, i ruoli del 118 sono molteplici e ciascuno di essi ha differenti competenze e percorsi formativi.

Il servizio di emergenza/urgenza del 118 viene prestato nella sua quasi totalità con mezzi e personale di cooperative sociali, società private o associazioni di volontariato.

Quest’ultime sono da ritrovarsi in enti come la Croce Rossa Italiana, ANPAS, FAPS, FVS, di stampo laico o come la Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia di stampo cattolico.

 

Per approfondire questo tema, ti consigliamo di leggere il nostro articolo “Dove fare volontariato sulle ambulanze: associazioni in Toscana

 

Il personale di soccorso in Italia, che opera sui mezzi di trasporto di soccorso, può prestare il proprio servizio sia come volontario sia come dipendente di associazioni, enti statali ed enti privati.

Il soccorritore che presta il suo servizio come volontario non percepisce alcuna retribuzione per la sua attività, ad eccezione, in alcuni casi, di rimborsi spese giustificabili e una contribuzione per i pasti.

Il soccorritore dipendente, invece, è una figura regolarmente assunta dalla propria associazione volontaria, cooperativa, società privata o ente pubblico.

Per quanto concerne la disciplina, la gestione e la formazione del personale di soccorso, è tutto in mano alle singole Regioni italiane. Nonostante questa grande autonomia da parte delle Regioni, quest’ultime devono comunque seguire gli standard minimi imposti dallo Stato.

Ogni Regione dunque differenzia la sua disciplina, gestione e formazione del personale di soccorso, benché si possono trovare lievi differenze anche a livello delle singole centrali operative, solitamente di carattere provinciale.

 

Per approfondire questo tema, ti consigliamo di leggere il nostro articolo: “Corso di formazione per diventare volontario della Croce Rossa: informazioni utili”.

 

 

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