Tragedia in Val Formazza. Lunedi è stato il corpo della ragazza, martedì i resti del ragazzo, purtroppo.

Il versante è stabile, visionando con droni e cani ma il geologo aveva fatto più valutazione ed ha aspettato per lavorare in sicurezza.

E non mettere a rischio i soccorritori.

Martedì ha ancora continuato a cadere materiale e  in un breve lasso di tempo sono riusciti a recuperare quello che hanno potuto.

Situazioni di pericolo precedente non ci sono state, si tratta di un sentiero molto frequentato e non ci si poteva aspettare nulla del genere.

Questo è il pensiero che più gira nella valle, stupita preoccupata ed amareggiata per la morte di due innocenti ragazzi che cercavano svago e hanno trovato la morte.

Geologo: Fulvio Epifani, il suo punto di vista sul “crollo”

“Il dissesto si definisce come “crollo” di un settore roccioso che ha coinvolto circa 10.000mc. La situazione è in continua evoluzione in quanto i crolli continuano”.

10.000 mc di materiale dimostrano quanto sia grande e pesante, sotto tutti i punti di vista, la quantità di roccia crollata.

L’area in funzione di quanto è a rischio ed interdetta, come confermato dalla sindaca Papa.

L’intento è mantenere lontano i “curiosi” che in questi casi non mancano, incuranti del pericolo.

La sindaca, provata dalla situazione delicata e pesante, sta facendo l’impossibile per mantenere l’area interessata in piena sicurezza.

Casi che si ripetono in tutta Italia.

Crolli per frane in Italia: i principali casi del 2023

27 settembre 2023 – Il 2023 è stato un anno particolarmente difficile per l’Italia, dal punto di vista dei crolli causati da frane.

Tra i principali casi si segnalano:

  • Il 20 gennaio, a San Giuliano Milanese, in Lombardia, una frana ha causato il crollo di una palazzina di quattro piani, causando la morte di sette persone.
  • Il 24 febbraio, a Borghetto di Vara, in Liguria, una frana ha causato il crollo di una casa, causando la morte di una persona.
  • Il 2 agosto, a Camigliatello Silano, in Calabria, una frana ha causato il crollo di una strada, provocando il ferimento di quattro persone.
  • Il 14 agosto, a San Felice del Benaco, in Lombardia, una frana ha causato il crollo di una strada, provocando il ferimento di due persone.
  • Il 26 agosto, a San Vito Romano, nel Lazio, una frana ha causato il crollo di una casa, provocando il ferimento di una persona.
Le cause dei crolli sono da attribuire a una serie di fattori, tra cui:
  • Le piogge abbondanti, che hanno aggravato le condizioni di dissesto idrogeologico del territorio italiano.
  • L’aumento delle temperature, che ha contribuito a sciogliere il permafrost, aumentando il rischio di frane.
  • L’urbanizzazione, che ha comportato la cementificazione di aree a rischio, rendendole più vulnerabili alle frane.

I crolli per frane rappresentano un grave problema per l’Italia, che ha un territorio particolarmente esposto a questo rischio. È necessario adottare misure urgenti per prevenire questi eventi, che possono causare vittime e danni ingenti.

 

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