22 Novembre 2024 02:42
Tribunale di Catania: otto misure cautelari interdittive della “sospensione dall’esercizio di pubblici uffici e servizi, ” per la durata di 1 anno.
Tribunale di Catania, misure che i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania hanno notificato nei Comuni di Catania, Palermo, Monreale (PA) e Zola Predosa (Bo).
Gli 8 di cui non diffondiamo i nomi, sono gravemente indiziati, in concorso tra loro e con altri soggetti indagati
allo stato degli atti e in relazione alla fase processuale che non consente l’intervento delle difese, dei reati di:
“turbata libertà degli incanti” e “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”.
Quattro degli indagati, nel corso degli “interrogatori di garanzia” del 3 maggio u.s., si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Il comunicato ufficiale ci informa che gli interrogatori si sono svolti gli scorsi 4 e 5 maggio:
“ravvisando come stringenti e attuali le esigenze cautelari, potendo gli stessi tornare a rivestire o continuare a ricoprire funzioni e ruoli nella P.A., nelle procedure concorsuali universitarie
Si precisa pure l’ambito “nell’ambito della sanità pubblica, nella direzione di ordini professionali e nella compagine di governo di enti partecipati dalle pubbliche amministrazioni.
Cosa hanno fatto?
Gli indagati hanno dato un “contributo penalmente rilevante a un articolato sistema di turbativa di selezioni pubbliche a base clientelare e familistica”.
Gli inquirenti parlano di “Condotte illecite quelle contestate che sarebbero caratterizzate dalla gravità, sistematicità e ampiezza delle manipolazioni
Manipolazioni che avrebbero accompagnato i “Progetti PSN” e il concorso per direttore amministrativo dell’OMCeO Catania.
Fino a che punto si sarebbero spinti?
Si sarebbero prestati perfino a consegnare le tracce delle prove scritte e le domande di quelle orali al candidato predestinato.