Tumore di 2 chili rimosso, uno dei tanti record italiani di cui essere fieri

Tumore (un amartoma mesenchimale) di quasi 2 chilogrammi dal fegato di una bimba di 10 mesi e di circa 8 kg di peso.

Di che tipo di tumore si tratta

L’amartoma cistico epatico, noto anche come amartoma mesenchimale del fegato, è un tumore epatico benigno raro, che interessa l’infanzia.

Chi e’ il dottore e dove si e’ verificata l’operazione

Si tratta del professor Marco Spada, responsabile di Chirurgia Epato-Bilio Pancreatica e dei trapianti di fegato e rene dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

In quali casi intervenire, lo spiega il dottore nel 2018

“nel  bambino l’indicazione principale al trapianto è rappresentata  in almeno il 60 per cento dei casi dalle patologie malformative delle vie biliari.

Le altre indicazioni riguardano le malattie metaboliche, le patologie tumorali e le insufficienze epatiche acute”.

Il tumore cresce con l’avanzare delle cellule in modo disordinato.

valutazione multidisciplinare che ha coinvolto epatologi, anestesisti-rianimatori, radiologi, oncologi e anatomopatologi.

L’età e le delicatezza dell’intervento ha richiesto un approccio di parecchi professionisti:

la valutazione multidisciplinare  ha coinvolto epatologi, anestesisti-rianimatori, radiologi, oncologi e anatomopatologi.

La valutazione e’ avvenuta con quali strumenti?

“Utilizzando un sofisticato software di elaborazione delle immagini TAC è stato costruito un modello tridimensionale del fegato per valutarne le dimensioni

e i rapporti del tumore con la parte sana dell’organo e i suoi vasi sanguigni”.

La massa asportata e’ importante e potrebbe pregiudicare il funzionamento del fegato; onde evitarlo, e’ stata adottata una tecnica, l’ embolizzazione portale.

In cosa consiste la tecnica utilizzata (AGI)?

Consiste nel bloccare l’afflusso di sangue verso la parte di fegato occupata dal tumore e deviare tutto il flusso sanguigno della vena porta verso la parte sana del fegato.

“Una recente metanalisi condotta dall’Università di Heidelberg ha documentato che sino ad ora sono stati

descritti in letteratura solo 8 casi di embolizzazione portale effettuata in pazienti pediatrici”

 

 

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