Uccise 2 donne investendole, ferendo anche le figliolette, è già fuori.
Pordenone 06 Febbraio 2022, giovedì ha ucciso 2 donne rispettivamente di 20 e 25 anni, travolgendole con un Suv, ferendo gravemente anche le 2 figliolette.
L’autore dell’assassinio è un imprenditore bulgaro Dimitre Traykov, di 61 anni, ubriaco al volante, che dopo averle travolte tentò anche la fuga.
Impazza la polemica per la decisione del Gip di Pordenone, che ha disposto gli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto per l’assassino.
La tragedia avvenne sulla A28 tra Villotta e Azzano Decimo, in Friuli-Venezia Giulia.
Le due donne uccise, erano due cugine venete.
Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia così si è espresso lamentando il provvedimento :
“Questa tragedia, già così immane, viene vissuta ancora peggio per il fatto che non sia stato preso un provvedimento di custodia cautelare in carcere”.
Il marito di una delle due vittime
“Quell’uomo ha portato via la vita di una mamma e di un’altra ragazza, due bimbe ora sono senza la loro mamma, deve solo vergognarsi e pagare per quello che ha fatto”,
Le 2 figliolette di una delle 2 donne uccise, sono ricoverate nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Udine.
Il Gip di Pordenone, Giorgio Cozzarini, accogliendo parzialmente le richieste della difesa, ha convalidato solo gli arresti domiciliari per l’imprenditore, con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Secondo la Procura però esisteva il pericolo di fuga da parte dell’imprenditore, in considerazione della disponibilità economica, e dei suoi contatti con la Bulgaria.
Inoltre dopo aver travolto le vittime, l’assassino ometteva pure di soccorrerle.
Quella sera nonostante fosse ferito ad una mano ed al naso ed era fuggito, scavalcando la recinzione autostradale giungendo nella propria abitazione alle ore 21.30.
Il Gip ha anche fatto emergere le tre condanne definitive iscritte nel casellario giudiziale dell’indagato: una di queste per guida in stato d’ebbrezza, le altre due per riciclaggio.
L’assassino nel corso dell’udienza di convalida di fronte al Gip Giorgio Cozzarini si è avvalso della facoltà di non rispondere.