Due genitori rumeni di 30 e 40 anni, già con precedenti, obbligavano la figlia appena tredicenne a prostituirsi.
La ragazzina obbligata anche a rapporti con conoscenti anziani dei genitori, veniva pagata dai 20 ai 50 euro a prestazione o con piccole dosi di stupefacenti.
La ragazzina e i fratelli minori di lei di 1 e 2 anni sono stati sottoposti anche a maltrattamenti fisici di ogni tipo, comprese frustate, obbligati ad assistere ad atti sessuali e a subire anche angherie psicologiche e violente minacce.
A scoprire tutto la Squadra Mobile di Vercelli che ha iniziato ad indagare un anno fa per maltrattamenti familiari.
Le indagini sono poi passate alla Procura di Torino quando, oltre ai matrattamenti la polizia si è accorta che la ragazza era obbligata anche a prostituirsi.
Ieri i genitori sono stati arrestati con l’accusa di sfruttamento della prostituzione.
I ragazzini sono stati portati in una struttura protetta, anche con la speranza di riuscire a far loro superare il trauma del dramma vissuto.
Ai domiciliari tre clienti della bimba

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