I vescovi calabresi ricordano Nolé

I vescovi calabresi ricordano Nolé: «Pastore buono e generoso»

I vescovi calabresi: appreso il ritorno alla casa del Padre del confratello monsignor Francescantonio Nolè, Arcivescovo di Cosenza – Bisignano

elevano commosse preghiere di suffragio per questo pastore buono e generoso che in semplicità e letizia ha donato la sua vita per l’edificazione della Chiesa

e, unito alla croce di Cristo Signore, ha saputo offrire anche la sua sofferenza di questi ultimi giorni per la salvezza del Popolo santo di Dio.

Tutti i Vescovi della Calabria, insieme alle loro diocesi, in questo giorno, che in cui la Chiesa fa memoria dell’Addolorata, lo affidano alla materna intercessione di Maria.

La nostra Madre, che ai piedi della Croce si è unita alla passione del Figlio, accolga il fratello Francescantonio come accolse Giovanni: “Donna, ecco tuo figlio” (Gv 19,26).

Il Padre della luce lo introduca nella celeste Gerusalemme dove “non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate” (Ap 21,4).

fonte: Arcidiocesi di Rossano-Cariati.

vescovi calabresi lo ricordano, Chi era?

Il 20 settembre 1959 entra nell’Ordine dei frati minori conventuali di Ravello, dove inizia la sua formazione umana, spirituale, religiosa e culturale

che poi prosegue a Nocera InferiorePorticiSant’Anastasia e Roma.

Presso la facoltà teologica Seraphicum di Roma compie gli studi filosofici e teologici

presso la Sezione San Luigi della Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale di Napoli consegue la licenza in teologia morale e presso l’Università Statale di Cassino la laurea in pedagogia.

Il 4 novembre 2000 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Tursi-Lagonegro[2]; succede a Rocco Talucci, precedentemente nominato arcivescovo di Brindisi-Ostuni
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