27 Dicembre 2024 01:38
Viaggi umanitari, come muoversi in sicurezza, iniziative in corso, accordo tra gli Ncc di Nando Verotta e il Quotidiano d’Italia di Giuseppe Criseo
Viaggi umanitari , sicuramente una bellissima iniziativa, ma se non ci sono contatti reali e concretezza, si rischia di ingenerare aspettative che magari non si riescono a concretizzare.
Mi sono rivolto a Nando Verotta, presidente degli NCC, (ANCCI ) a cui ho dato spesso spazio per rappresentare le problematiche del suo settore, che ha dimostrato apprezzamento per la mia proposta.
I numeri disponibili dalla loro associazione:
+39 388 872 3549 ( Hulpak Dino)
3313667378 Gandolfo Picciuca (Vice Presidente) ANCCI
3313667377 Nando Verotta
L’idea è creare un canale umanitario aiutando le persone concretamente, con l’ausilio degli NCC, oltre a privati e volontari che si sanno muovere.
Prendere l’auto e andare sul posto non è da consigliare, al di là dell’entusiasmo e della voglia di fare.
Ci sono scogli e non pochi, da superare, andare dove c’è la guerra per portare via chi vuole legittimamente scappare e mettere in salvo la famiglia è auspicabile ma non semplice.
Le nostre fonti ci dicono che da Kiev fino al confine ( 600 km.) non è una passeggiata: ci sono i bombardamenti in corso di giorno e non vorremmo far correre rischi a nessuno.
Usciti dall’Ucraina ci sono decine di km di auto in auto…
Se le persone sono al confine della Romania, della Moldavia, dell’Ucraina è un conto, altrimenti meglio evitare.
Ci sono 23 km di coda dall’Ucraina verso Romania, tanto per dire quanto è dura l’attesa.
Si puo’ uscire da pochi varchi per raggiungere i paesi confinanti con l’Ucraina.
L’autista contattato sta portando 6 persone, i parenti suoi. Qualcuno resta in Italia a Saronno altri in Spagna da altri parenti.
Ci sono 2100 km da fare per andare a prenderli, da Romania fino a Milano alcuni alcuni chiedono 350 euro.
Chi ha possibilità prendono l’aereo, altri arrivano aiutati dai parenti.
Ci vorrebbe un bus da 16 posti per portare via piu’ persone e far scendere i costi; ci sono i bus della Romania e ilo biglietto costa 110 euro però c’è la fila da fare.
E chi ha possibilità è avvantaggiato e parte prima. Gli altri restano in albergo in attesa.
“I romeni danno grande aiuto, cibo gratis a tutti per aiutarli, li fanno pure dormire, idem i moldavi.
Tutti gli ucraini sono scesi al sud perchè piu’ facile scappare, ma hanno lasciato tutti gli averi e le case abbandonate alla mercè di chiunque.”
Alcuni frasi al cellulare da una zona di campagna difficile da raggiungere anche via internet e telefono.