3 Dicembre 2024 00:51
Dopo aver invocato una rivoluzione contro di loro
L’attivista per i diritti umani in Yemen, Hamdi Abdul Razzaq, soprannominato “Al-Mukhal”, è stato ucciso nell’edificio del Dipartimento di Sicurezza del Governatorato di Ibb.
Ad ucciderlo sono stati i miliziani Houthi che controllano la città dello Yemen centrale, mesi dopo il suo rapimento.
Fonti locali a Ibb hanno confermato che la milizia Houthi ha sparato a sangue freddo ad Abdul Razzaq, un attivista noto sui social media.
Gli attivisti per i diritti umani hanno ritenuto la milizia Houthi responsabile della morte dell’attivista. Chiedendo alle organizzazioni umanitarie di contribuire a denunciare i crimini Houthi e proteggere i civili, secondo i media locali.
L’attivista Hamdi Abdel Razzaq, prima del suo arresto da parte della milizia Houthi, è apparso in video sui social media. In quell’occasione aveva chiesto una rivoluzione contro gli Houthi.
A seguito di questi video, la milizia ha assediato l’antica città di Ibb per diversi giorni. Ha chiuso Internet, ha fatto irruzione nella casa dell’attivista e lo ha arrestato.
L’American Center for Justice condanna l’attuale gestione da parte del gruppo Houthi del caso del politico Muhammad Qahtan e dei quattro giornalisti da loro rapiti in Yemen.
L’American Center for Justice (ACJ) ha confermato mercoledì 15 marzo gli abusi del gruppo Houthi nei negoziati di Ginevra. Questo conferma il suo desiderio di continuare le tragedie umane per ottenere vantaggi politici.