Gli agricoltori francesi in rivolta: Greenpeace e FNE chiedono una riforma profonda del sistema agricolo.

La Germania, la Spagna e pure l’Italia risponde con analoghe manifestazioni

Le proteste degli agricoltori francesi, che da settimane bloccano le strade e le città del paese, hanno riacceso il dibattito sulla crisi del settore agricolo.

Greenpeace France e France Nature Environnement (FNE), due importanti organizzazioni ambientaliste, hanno espresso il loro sostegno alle rivendicazioni degli agricoltori, ma hanno anche sottolineato la necessità di una riforma profonda del sistema agricolo.

Secondo Greenpeace France, la crisi agricola è la conseguenza diretta delle politiche agricole e commerciali ultraliberiste che hanno dominato negli ultimi decenni.

Queste politiche hanno portato alla dipendenza degli agricoltori dalle industrie agroalimentari e dalla grande distribuzione, e hanno contribuito all’impoverimento di una parte significativa del mondo agricolo.

La transizione agroecologica, che prevede un modello agricolo più sostenibile e rispettoso dell’ambiente, è la soluzione per superare la crisi agricola.

Tuttavia, questa transizione richiede un forte sostegno da parte delle autorità pubbliche, che devono garantire agli agricoltori un reddito dignitoso e la possibilità di fare investimenti necessari per la conversione ai metodi agroecologici.

FNE condivide le stesse preoccupazioni di Greenpeace France. L’organizzazione ambientalista ha sottolineato che la crisi agricola è un problema complesso, che richiede soluzioni che tengano conto sia delle esigenze ambientali che di quelle degli agricoltori.

FNE ha proposto una serie di misure per riformare il sistema agricolo, tra cui:
  • Cessazione definitiva dei negoziati sull’accordo di libero scambio Unione Europea-Mercosur
  • Divieto di vendita dei prodotti agricoli sottocosto
  • Regolamentazione rigorosa dei margini degli intermediari, in particolare della grande distribuzione
  • Sostegno rafforzato per l’insediamento e il mantenimento di agricoltori biologici o di transizione
  • Riforma profonda della Politica Agricola Comune (PAC)

Entrambi gli ambientalisti hanno concluso che il governo francese deve assumersi le proprie responsabilità e proporre una linea chiara per una riforma del sistema agricolo.

Federitaly: Sostegno Deciso agli Agricoltori Italiani Contro le Implicazioni Negative del Green Deal Europeo

Introduzione: La Federazione Nazionale di Tutela e Promozione del Made in Italy (FEDERITALY), guidata dal Segretario Nazionale Lamberto Scorzino, si schiera a difesa degli agricoltori italiani contro le possibili conseguenze negative dell’approccio ideologico dell’Europa al Green Deal. Il sostegno della Federitaly si traduce in un impegno attivo a preservare il comparto agricolo nazionale.

1. Critiche all’Approccio Ideologico dell’Europa: FEDERITALY critica l’Europa per adottare un approccio ideologico al Green Deal, mettendo a rischio il settore agricolo italiano. Scorzino afferma che le battaglie degli agricoltori sono legittime e mirano a proteggere un bene comune e identitario per l’Italia.

2. Importanza Cruciale dell’Agricoltura per il Made in Italy: La Federitaly sottolinea l’importanza cruciale dell’agricoltura italiana come fondamento essenziale per il successo del made in Italy a livello globale. Scorzino evidenzia la necessità di difendere il settore da normative europee che potrebbero comprometterne la vitalità.

https://federitaly.it/
(FEDERITALY), guidata dal Segretario Nazionale Lamberto Scorzino

3. Critiche alle Norme Europee: Scorzino critica norme europee che, secondo lui, possono indebolire l’agricoltura italiana, affrontando problematiche come il caro prezzi, l’aumento dei tassi sui mutui e politiche incentrate sul pagamento per non coltivare i terreni.

4. Tutela dell’Agricoltura Italiana: FEDERITALY si impegna a fare “sistema” per salvaguardare la capacità produttiva delle aziende agricole, proponendo politiche di sviluppo concrete. Scorzino sottolinea la necessità di ridurre i costi di produzione, alleviare la pressione fiscale e proteggere gli agricoltori dalla forza delle grandi catene di distribuzione.

5. Maggiore Tutela per l'”Anello Debole” della Filiera: La Federitaly riconosce le regole del mercato, ma enfatizza la necessità di una maggiore tutela per l'”anello debole” della filiera. Scorzino avverte che senza maggiore tutela, l’agricoltura italiana non avrà futuro.

Conclusione: FEDERITALY, guidata da Lamberto Scorzino, si impegna attivamente a sostenere gli agricoltori italiani, promuovendo politiche e iniziative per proteggere e valorizzare il settore agricolo nazionale. La solidarietà della Federitaly rappresenta un chiaro impegno nella salvaguardia del patrimonio agricolo italiano e nell’affrontare le sfide poste dall’Europa al Green Deal.

Condividi sui social