15 Novembre 2024 03:51
Gladio. Stay Behind, La notizia della morte di Paolo Inzerilli, viene fornita dall’Associazione Stay Behind:
“Il Generale Paolo Inzerilli sarà ricordato non solo per le sue straordinarie capacità professionali, ma anche per la sua umanità e il suo impegno costante a difesa dei valori fondamentali della democrazia e della sicurezza nazionale – si legge nella nota –
La sua scomparsa rappresenta una perdita irreparabile per l’Italia nel suo complesso.
Il suo esempio e il suo spirito guideranno per sempre coloro che continuano a lavorare per la sicurezza e il bene del nostro paese.
Ai familiari, agli amici e ai colleghi del Generale Paolo Inzerilli vanno le nostre più sentite condoglianze.
Possano trovare conforto nei ricordi dei momenti condivisi e nella consapevolezza del lascito duraturo lasciato da un uomo straordinario.
Gladio. Stay Behind. Il suo spirito e la sua eredità continueranno a ispirare e a guidare le future generazioni di servitori della patria”.
Stay Behind. Cos’era Gladio?
Altro personaggio chiave: Giulio Andreotti
Il coinvolgimento di Andreotti con Gladio ha sollevato molte domande. Come ministro della difesa e in seguito come primo ministro, la sua gestione di Gladio è stata segnata da segretezza e controversie. La sua ammissione ha spinto alla luce del sole il dibattito su Gladio, svelando una trama di strategie segrete e alleanze internazionali durante uno dei periodi più tesi del dopoguerra.
La rivelazione ha scatenato un’ondata di indagini e discussioni su come l’Italia e i suoi alleati abbiano gestito la minaccia comunista. Andreotti, con la sua ammissione, ha aperto una pagina importante della storia italiana, mostrando la complessità delle relazioni internazionali in un’era di sospetti e conflitti ideologici. La sua eredità in relazione a Gladio rimane un argomento di intensi dibattiti e analisi.
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Attentato. Nella sua lettera, l’avv. Rovito ha anche espresso il desiderio che i responsabili di tale barbarie siano assicurati alla giustizia