Festival di Film di Villa Medici dall’11 al 15 settembre 2024
Sin dalla sua creazione nel 2021, il Festival di Film di Villa Medici esplora i legami tra cinema e arte contemporanea andando alla scoperta di nuove scritture filmiche.
La quarta edizione del festival, che si svolgerà dall’11 al 15 settembre 2024, sarà animata da uno spirito pionieristico favorendo l’incontro tra una varietà di opere capaci di mettere in discussione, sconvolgere e modificare il nostro rapporto con le immagini ma anche di rinnovarne tutto l’incanto.
Tre sezioni del Festival di Film
Il Festival si articola in tre sezioni: la Competizione internazionale, la programmazione Focus e le grandi serate del Piazzale.
Il Concorso internazionale
Il festival presenta dodici film in concorso, di ogni durata e genere (documentario, fiction, saggio), realizzati nel 2023-2024 da artisti e registi le cui opere si distinguono per la singolarità del soggetto o della forma. Le proiezioni dei film in concorso si svolgeranno durante la giornata, alla presenza dei registi, nella sala Michel Piccoli e nel Grand Salon di Villa Médicis.
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© Kamal Aljafari Productions
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A FIDAÏ FILM di Kamal Aljafari
(2024, Germania, Palestina, Qatar, Brasile, Francia, 78’)
VO Arabo, Ebrei, Inglese / ST Inglese, Francese
Prima romana
Il film indaga sul sequestro di film palestinesi dal Palestine Research Center a Beirut, nel 1982, e propone la contro-narrazione di una storia di appropriazione perpetua.
Venerdì 13 settembre – Ore 14:00
Sabato 14 settembre – Ore 16:30
PRENOTAZIONI QUI
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BOOMERANG di Maïder Fortuné
(2024, Francia, 13’)
VO Francese / ST Inglese
Prima italiana
Canebière, palazzo costruito a Marsiglia alla vigilia della guerra d’Algeria, è affrontato come un corpo dalla telecamera che lo esplora. Il palazzo prende vita attraverso il suono di voci intrecciate, tra cui la voce di James Baldwin.
Giovedì 12 settembre – Ore 14:00
Sabato 14 settembre – Ore 18:00
PRENOTAZIONI QUI
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DAU:AÑCUT (MOVING ALONG IMAGE) di Adam Piron (2023, Stati Uniti, 15’)
VO Inglese, Kiowa / ST Inglese
Prima italiana
Nel 2014, il regista scopre che un uomo in Ucraina porta il tatuaggio di un parente in abiti tradizionali amerindi. Tramite la ricostruzione dei filmati della ricerca di quest’uomo, il film interroga le conseguenze della perdita di controllo su un’immagine e l’ironia circolare del tempo.
Giovedì 12 settembre – Ore 14:00
Sabato 14 settembre – Ore 18:00
PRENOTAZIONI QUI
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È A QUESTO PUNTO CHE NASCE IL BISOGNO DI FARE STORIA di Constanze Ruhm
(2024, Austria, Portogallo, 96’)
VO Tedesco, Italiano / ST Inglese, Francese
Prima italiana
Indagando il lavoro di Carla Lonzi, femmisita italiana e cofondatrice di Rivolta Femminile, il film ci porta in un viaggio nel tempo attraverso una storia della violenza sulle donne, rendendo così omaggio alle donne artiste dal XVII secolo sino ai nostri giorni.
Venerdì 13 settembre – Ore 15:30
Sabato 14 settembre – Ore 11:00
PRENOTAZIONI QUI
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FAMILIAR TOUCH di Sarah Friedland
(2024, Stati Uniti, 90’)
VO Inglese / ST Inglese, Italiano
Prima romana
Familiar Touch è un film sull’approdo alla vecchia: una donna ottuagenaria nella sua transizione verso la vita in una casa di riposo, in cui affronta il conflittuale rapporto con sé stessa e con i suoi caregiver, tra le fluttuazioni della memoria, dell’identità anagrafica e dei suoi desideri.
Venerdì 13 settembre – Ore 18:00
Sabato 14 settembre – Ore 11:00
PRENOTAZIONI QUI
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HOW LOVE MOVES di Pallavi Paul
(2023, India, 63’)
VO Hindi, Inglese / ST Inglese
Prima italiana
Il film è ambientato in un cimitero islamico nel cuore di Nuova Delhi, dove le cicatrici della violenza pandemica e comunitaria convivono con una bellezza trascendentale. Un guardiano di tombe, con il suo incrollabile amore per i defunti, sarà il portale d’accesso a questo mondo.
Venerdì 13 settembre – Ore 14:00
Domenica 15 settembre – Ore 15:00
PRENOTAZIONI QUI
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MAN NUMBER 4 di Miranda Pennell
(2024, Regno Unito, 9’)
VO Inglese / ST Inglese
Prima italiana
Il confronto con una fotografia disturbante trovata sui social media genera una serie di interrogazioni su cosa significhi essere spettatore.
Venerdì 13 settembre – Ore 14:00
Domenica 15 settembre – Ore 15:00
PRENOTAZIONI QUI
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PEPE di Nelson Carlo de Los Santos Arias (2024, Repubblica Dominicana, Namibia, Germania, Francia, 123’)
VO Spagnolo, Africano, Mbukushu, Tedesco / ST Inglese, Francese
Prima romana
Una voce che sostiene di provenire da un ippopotamo. Una voce che non comprende la percezione strutturale del tempo. Una voce che, dalla trance, attraversa le lingue di un evento storico. “È mio il suono che esce dalla mia bocca?. O, più precisamente, cos’è una bocca?”. L’unica cosa che sa con certezza è che è morto. Il primo e ultimo ippopotamo ucciso nelle Americhe.
Giovedì 12 settembre – Ore 16:00
Domenica 15 settembre – Ore 11:00
PRENOTAZIONI QUI
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© Locarno FF, Adele Tulli
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REAL di Adele Tulli (2024, Italia, Francia, 83’)
VO Tedesco, Coreano, Italiano, Inglese / ST Inglese, Italiano
Prima italiana
Al giorno d’oggi, noi esseri umani fatti di carne trascorriamo gran parte del nostro tempo in un ambiente digitale, alla ricerca di felicità, ricchezza, relazioni, conoscenze ed esperienze. Di cosa è fatta la realtà di oggi?
Venerdì 13 settembre – Ore 18:00
Domenica 15 settembre – Ore 16:30
PRENOTAZIONI QUI
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THE PERFECT SQUARE di Gernot Wieland (2024, Germania, Belgio, 8’)
VO Inglese / ST Inglese
Prima italiana
Wieland ha lavorato per dodici anni con un addestratore di animali che insegnava agli uccelli a volare in cerchio o in quadrato. Il film esamina il modo in cui le norme estetiche influenzano la nostra visione del mondo (occidentale) e perché esse conducano al fallimento.
Giovedì 12 settembre – Ore 14:00
Sabato 14 settembre – Ore 18:00
PRENOTAZIONI QUI
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THE RETREAT di Gelare Khoshgozaran (2023, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, 22′)
VO Inglese, Arabo, Francese, Spagnolo / ST Inglese
Prima italiana
The Retreat è un film processuale, che indaga gli effetti temporali, spaziali e relazionali generati dai movimenti migratori sul corpo e sulla mente degli esuli.
Giovedì 12 settembre – Ore 14:00
Sabato 14 settembre – Ore 18:00
PRENOTAZIONI QUI
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Cartes blanches
Le “cartes blanches” offrono al pubblico la possibilità di entrare nell’universo cinematografico e artistico dei membri della giuria Clément Cogitore, Rasha Salti e Vimala Pons, durante una proiezione unica di film scelti tra le loro opere, altri che li hanno ispirati o che vorrebbero farci (ri)scoprire.
Contrechamps
I Contrechamp propongono un dialogo tra film contemporanei e film storici, con un’attenzione particolare agli artisti-cineasti di Villa Medici.
La giuria 2024 del Festival di Film di Villa Medici
Clément COGITORE. Nato a Colmar (Francia) nel 1983, è un artista e cineasta franco-tedesco formatosi all’École Supérieure des Arts Décoratifs di Strasburgo e a Le Fresnoy. Esplora le interazioni umane con le immagini attraverso film, video, installazioni e fotografie, affrontando temi come i rituali, la memoria collettiva e il sacro.
Le sue opere sono esposte in istituzioni prestigiose come il Palais de Tokyo e il Centre Pompidou. Vincitore di numerosi premi, tra cui il Grand Prix du Salon de Montrouge nel 2011 e il Prix Marcel Duchamp nel 2018, è stato anche borsista presso l’Accademia di Francia a Roma nel 2012.
Nel 2015, il suo primo lungometraggio Ni le Ciel, Ni la Terre ha vinto un premio a Cannes ed è stato candidato al César come migliore opera prima. La sua regia dell’opera Les Indes galantes nel 2019 è stata ampiamente acclamata. Nel 2022, il suo secondo lungometraggio Goutte d’Or è stato premiato e selezionato per rappresentare la Francia agli Oscar. Dal 2018 Clément Cogitore è professore all’École des Beaux-Arts di Parigi.
Vimala PONS. Artista circense e attrice di stanza a Parigi. Dopo aver studiato storia dell’arte alla Sorbonne e storia del cinema all’Università di Vincennes-Saint-Denis, ha proseguito la sua formazione al Cours Florent, al Conservatoire National Supérieur d’Art Dramatique di Parigi (CNSAD) e al Centre National des Arts du Cirque (CNAC).
Dal 2013, Vimala Pons si è distinta nel cinema indipendente e d’autore collaborando con registi celebri come Antonin Peretjatko, Bertrand Mandico, Christophe Honoré, Jacques Rivette e Alain Resnais. Nel 2023 ha recitato in Vincent doit mourir di Stephan Castang e a breve apparirà in Mikado di Baya Kasmi, Le Beau Rôle di Victor Rodenbach e Le Voyage essentiel di Alejandro Jodorowsky.
Dal 2010 crea con Tsirihaka Harrivel spettacoli di circo performativo. Il loro duo GRANDE è stato in tournée per tre anni. Nel 2022 ha realizzato Le Périmètre de Denver, accompagnato dall’audiobook Eusapia Klane. Nel 2023 è uscito il suo primo video, Feux Follets, per il musicista Flavien Berger ed è stata selezionata come residente a Villa Belleville per allestire una mostra sonora con la fotografa Nhu Xuan Hua. Nel 2024 ha presentato la sua prima videoinstallazione I PROMISE I’LL COME AND RESCUE YOU alla Galerie Anne Barrault di Parigi. Sta lavorando ora ad una nuova performance personale prevista per il 2025.
Rasha SALTI. Ricercatrice, scrittrice e curatrice di arte e cinema che lavora e vive tra Beirut e Berlino. Ha co-curato diverse programmazioni cinematografiche, tra cui Mapping Subjectivity: Experimentation in Arab Cinema from the 1960s to Now, con Jytte Jensen (2010-2012), presentata al MoMA di New York, e Saving Bruce Lee: African and Arab Cinema in the Era of Soviet Cultural Diplomacy, con Koyo Kouoh, alla Haus der Kulturen der Welt (2018). Attualmente è direttrice editoriale di La Lucarne, il programma di documentari sperimentali di Arte France.
Rasha Salti ha inoltre co-curato con Kristine Khouri la mostra documentaria e archivistica Past Disquiet, presentata al Museum of Contemporary Art di Barcellona (MACBA, 2015), alla Haus der Kulturen der Welt di Berlino (HKW, 2016), al Museo de la Solidaridad Salvador Allende di Santiago del Cile (MSSA, 2018), al Sursock Museum di Beirut (2018) e al Palais de Tokyo di Parigi (2024). Nel 2022, Salti è stata una dei co-curatori della 8ª Triennale di Fotografia di Amburgo e ha fatto parte del comitato di curatori della 12ª Biennale di Berlino.
Il comitato di selezione 2024
Ogni anno viene nominato un comitato di selezione per scegliere i film in concorso secondo un approccio il più possibile aperto alla diversità delle pratiche e degli autori, siano essi registi, artisti o videoartisti. Per l’edizione 2024 del festival, il comitato di selezione è composto da Lili Hinstin, Julian Ross, Valentine Umansky e Jean-Marc Zekri.
- Lili Hinstin è programmatrice e direttrice artistica di festival. Responsabile cinematografica presso Villa Medici tra il 2005 e il 2009, è stata programmatrice del festival Cinéma du Réel dal 2010 al 2013, prima di diventare direttrice artistica del Belfort Film Festival (2013-2018) e del Locarno International Film Festival (2018-2020). Attualmente è direttrice della programmazione del Festival Internazionale di Biarritz – Nouvelles Vagues.
- Julian Ross è ricercatore, curatore e scrittore con sede ad Amsterdam. È co-programmatore del Doc Fortnight 2024, il Festival internazionale di non-fiction film e media del MoMA di New York, e del Flaherty Film Seminar 2024 in Tailandia. Professore assistente all’Università di Leiden, nei Paesi Bassi, è co-direttore del centro di ricerca interdisciplinare ReCNTR.
- Valentine Umansky è conservatrice alla Tate Modern di Londra, dopo aver lavorato in precedenza per diverse istituzioni di arti visive. Tra il 2015 e il 2020 ha ricoperto incarichi negli Stati Uniti presso l’International Center of Photography, il Museum of Modern Art e il Contemporary Arts Center di Cincinnati. È anche curatrice e autrice.
- Jean-Marc Zekri è da molti anni direttore del cinema d’arte e sperimentale Le Reflet Médicis di Parigi. Ha fondato e diretto la società di distribuzione Baba Yaga Films dal 2009 al 2020 e attualmente è membro del consiglio di amministrazione del cinema associativo parigino La Clef e, dal 2023, del comitato di selezione della Quinzaine des Cinéastes.
Il comitato di organizzazione del festival di film
- Albane Dumas, coordinatrice del Festival di Film di Villa Medici.
- Lili Hinstin, programmatrice e direttrice artistica di festival.
- Laurent Perreau, autore e regista.
- Sam Stourdzé, direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.
- Véronique Terrier Hermann, storica dell’arte e programmatrice.
Con la gentile collaborazione di Mathilde Henrot per la programmazione del Piazzale.