14 Dicembre 2024 15:09
L’ambientalista Sebastian Colnaghi, noto per il suo impegno nella tutela delle specie animali e degli ecosistemi, ha recentemente condotto una spedizione in Piemonte e Valle d’Aosta per osservare la vipera dei Walser (nome scientifico Vipera berus walser).
Piemonte. Questa sottospecie di vipera, poco conosciuta e spesso mal considerata, è un importante indicatore della qualità ambientale delle aree alpine.
Durante la spedizione, accompagnato dall’amico ed erpetologo piemontese Giacomo Vanzo, Colnaghi ha avuto la rara opportunità di osservare un maschio adulto di vipera dei Walser.
Questa sottospecie, scoperta solo nel 2016 da un gruppo di scienziati italiani ed europei, è presente esclusivamente in poche aree alpine del Piemonte e della Valle d’Aosta e rischia l’estinzione.
“Durante l’esplorazione – dichiara Colnaghi – ho avuto l’opportunità di osservare un maschio adulto di vipera dei Walser, e ciò mi ha permesso di comprendere appieno l’importanza della sua tutela. Purtroppo questa necessità di protezione è ancora oggi ampiamente trascurata”.
Storicamente e molto prima della sua scoperta ufficiale, gli abitanti di queste regioni alpine avevano già coniato un nome a questa vipera chiamandola “vipera dei rododendri”. Questo nome deriva dagli habitat in cui vive questo rettile, ossia le praterie d’alta quota ricche di rododendri e pietraie.
Con l’estate alle porte e l’arrivo della stagione del trekking, Colnaghi ha voluto condividere alcuni consigli su come comportarsi in caso di incontro con una vipera. “A chi è dedito al trekking potrà capitare di trovarsi davanti una vipera. È un serpente timido ed elusivo che morde solo se costretto o minacciato. Sebbene il suo veleno non sia considerato mortale per una persona sana, il morso può provocare complicazioni di rilevanza medica e richiede comunque un intervento sanitario. Il consiglio in caso di morso è di restare calmi e andare al pronto soccorso il prima possibile, evitando qualsiasi trattamento fai da te che spesso può essere più dannoso del morso stesso. Per i cani, invece, un morso di vipera può essere letale. Pertanto, per prevenire eventuali incidenti, è fondamentale tenere i cani al guinzaglio nelle aree dove le vipere sono presenti”.
Attraverso le sue attività e la collaborazione con vari ricercatori, Colnaghi ha offerto preziosi e molteplici contributi scientifici, tra cui la scoperta della presenza in Sicilia della Vipera aspis hugyi concolor. Ha sottolineato l’importanza di intervenire immediatamente per preservare questa straordinaria specie. La vipera dei Walser è sempre più vulnerabile ai cambiamenti climatici e alle attività umane, come il turismo e l’agricoltura alpina.
“È fondamentale aumentare la consapevolezza e la conoscenza di questa sottospecie per poterla proteggere efficacemente – conclude Colnaghi -. Solo attraverso la conservazione e il rispetto del loro habitat naturale potremo garantire un futuro a queste meravigliose creature”.