23 Novembre 2024 23:35
Lettera aperta. Noi, pazienti psichiatrici, siamo qui contro il nostro volere.
Siamo stati privati del nostro cordone ombelicale, che ci legava al mondo sicuro della nostra infanzia.
Eppure, voi continuate a legarci ai letti con forti cinghie, che ci fanno persino sanguinare.
Molti di noi non sono nemmeno usciti vivi da queste esperienze.
La Corte Europea dei Diritti Umani e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno condannato l’Italia per queste pratiche assurde.
Purtroppo, esiste ancora un certo sadismo in molti operatori del settore.
Tutto questo è ancora “legalizzato” o, forse, è meglio dire più che accettato.
Chiediamo rispetto della nostra dignità umana, sotto qualsiasi forma.
È inaccettabile che nel 2024, quando molte strutture psichiatriche stanno chiudendo i battenti, si pratichino ancora questi abusi “legali”.
Sostienici, vogliamo fare sempre di più.
Causale: Comitato Koala 3