3 Dicembre 2024 21:47
Massoneria e Chiesa
La voluta incomprensione.
Fermiamoci ed osserviamo il mondo che intorno a noi continua freneticamente a muoversi;
rivolte, guerre, aggressioni, truffe, mancanza di empatia digentilezza di umiltà.
Quanto ci siamo allontanati dal Creatore inseguendo per inseguire la nostra vanità di uomini?
Penetrando più in profondità nei problemi dell’esistenza, allontanando per un attimo il frastuono dei media, ci accorgiamo di come, in verità, ancora oggi l’uomo ricerchi un rapporto col trascendente.
Sempre più spesso, organizzazioni laiche, propongono alle religioni un confronto, per arrivare ad una comprensione dei nuovi fenomeni che la società odierna propone, una ricerca che risponda all’eterno quesito di chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo?
Alcune Comunioni appartenenti alla Massoneria, che nella maggior parte dei casi è un’espressione della laicità, immaginando l’uomo come unicità dotata di libero arbitrio, sono alla ricerca, non di un punto di congiunzione ma di una apertura di dialogo, con le istituzioni religiose.
Negli ultimi mesi ben tre sono stati gli incontri organizzati in Italia, aventi come argomento Religione e Massoneria, tutti con un filone comune, il coinvolgimento di studiosi, storici e rappresentanti delle religioni maggiormente professate.
L’ultimo confronto, in ordine temporale, si è svolto a Cecina, organizzato dalla Associazione inglese “Diffusione Culturale Limited” e dall’“Ateneo Tradizionale Italiano”.
https://www.ateneotradizionale.it/chi-siamo/.
Relatori provenienti da varie parti del mondo vi hanno preso parte.
Tutti hanno in comune ruoli istituzionali nella Massoneria e in taluni casi, incarichi in contesti religiosi nei loro Paesi di origine;
a coordinarli il Dr. Lucio Artini, membro del Consiglio di Diffusione Culturale organizzatore di convegni internazionali.
In merito alla posizione della Chiesa anglicana nei confronti della Massoneria inglese, è intervenuto
il Dr. Martino Cartella, che ha sottolineato come non esista una espressione unica della Chiesa Anglicana, nei confronti della Massoneria, le opinioni possono variare tra le diverse province e persino tra singoli membri del clero e laici.
Alcuni leader anglicani hanno criticato la massoneria, altri hanno mostrato nel corso dei secoli, della tolleranza ed oggi vicendevolmente si supportano, in opere sociali e nell’organizzazione e partecipazione a manifestazioni ufficiali.
La U.G.L.E United Grand Lodge of England, ha sempre evitato di prendere posizioni ufficiali su questioni religiose specifiche nel confronto di tutte le religioni, concentrandosi invece sulla promozione dei suoi principi etici e morali.
Il Dr.Dharanikota Ssuyoddhan Loggia di Madras, evidenzia come “sia la Massoneria che l’Induismo abbiano storie affascinanti, malgrado abbiano avuto origine in contesti culturali molto diversi, entrambi condividono principi filosofici fondamentali”.
La Massoneria e l’Induismo, pur distinti nei rispettivi contesti, condividono un ricco arazzo di somiglianze. Questi principi condivisi promuovono la conoscenza, l’eticità e una profonda connessione con il divino, dimostrando che la saggezza trascende i confini culturali e temporali. Come disse una volta Swami Vivekananda: “Il mondo è una famiglia”.
Questa antica concezione indù riflette l’unità e la fraternità, che la Massoneria si sforza di coltivare tra i suoi membri, evidenziando il profondo legame spirituale tra queste due tradizioni.
Il Dr. Michele Hagen, della Comunità Ebraica di Firenze, sottolinea come molti siano i temi comuni e gli ideali nei rituali tra massoneria e ebraismo;
“lo stesso valga per simboli e parole usate della Massoneria e dagli Ebrei; il rispetto e il sostegno della libertà individuale.
L’Ebraismo insegna che ognuno di noi è capace di fare del bene o del male, lo scopo del suo insegnamento è aiutarci a usare il nostro libero arbitrio per scegliere la via giusta.
La Massoneria insegna che quelli che sono sani dal punto di vista morale possono trovare la “luce” in Massoneria se lo desiderano in maniera spontanea”.
Malgrado questo punto di vista e i principi di tolleranza e di uguaglianza, l’ingresso di ebrei all’interno delle Logge massoniche, ha risentito dell’influenza delle politiche delle singole nazioni.
Da subito vi furono ebrei che entrarono nelle prime Logge inglesi e lo stesso accadde in Francia ma, prosegue Hagen: “La Massoneria e l’ebraismo sono stati oggetto di attacchi e persecuzioni in vari periodi e in varie parti del mondo.
I principi fondamentali della Massoneria e dell’Ebraismo sono simili.
Dobbiamo promuovere il grande fine della dignità di tutti i popoli attraverso la libera volontà degli uomini che dimostrano la loro forza di carattere”.
Il Dr.Nazif Hasanbegovic, esperto di dialoghi interculturali, ci trasporta nel mondo del sufismo. “Entrambe le tradizioni, massonica e sufi, e le pratiche mettono in evidenza i loro principi di Amore e Tolleranza in qualsiasi contesto che sia sociale/politico e richiedono (auto) conoscenza e amore.
Pertanto, nel Sufismo, come nella Massoneria, la “conoscenza di sé” è uno dei mezzi che porta alla pace nell’animo umano.
Nel Sufismo, il concetto di cognizione è uno degli argomenti più attuali che viene discusso e affrontato in modi diversi.
Le stesse discussioni mostrano che si tratta di un concetto a più livelli.
Uno degli elementi che distingue la tradizione sufi nell’Islam dalla tradizione filosofica è la discussione sul modo di conoscere la realtà.
Pertanto, un muratore nella massoneria, così come un derviscio nel sufismo, ha bisogno di eseguire costantemente il rituale, comprenderlo e ripeterlo su una catena comune”.
Conclude Hasanbegovic: ” Chi non fa un solo passo verso l’autorealizzazione e chi la ignora completamente, secondo i sufi, non ha valore; ogni massone è alla ricerca della parola perduta”.
Quanto fin qui esposto è il sentire degli uomini, ma nulla può essere compreso senza le verità storiche.
Spesso le vicende passato che poi si trascinano per secoli, hanno origine da situazioni complessi, da fragili equilibri mantenuti con difficoltà e che in determinati momenti vengono a cessare.
La diatriba tra Massoneria e Chiesa Cattolica nasce in un complesso quadro politico regionale di cambiamento che dopo un lungo periodo di stasi mutò radicalmente.
La scomunica del 1738, impartita da Clemente XII, fu dovuta proprio all’incertezza del cambiamento, dovuta nel Granducato di Toscana, alla fine della dinastia medicea.
https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Teresa_d%27Austria
Fu poi Benedetto XIV nel 1751, a riconfermare la scomunica, anche lui per motivi di equilibri politici ed anche di autotutela, essendosi sparsa la voce che lui stesso fosse un membro della Massoneria. Successivamente, da Pio VII a Leone XIII i documenti di condanna della Chiesa cattolica verso la massoneria si ripeterono con regolarità, fino a quando la scomunica entrò a far parte del Codice canonico Pio – Benedettino.
Nel Canone 2235, infatti, si leggeva:“coloro che danno il proprio nome a un’associazione massonica sono scomunicati, specie se tramano contro la chiesa cattolica”
Grandi cambiamenti si ebbero nel 1963 col Concilio ecumenico Vaticano voluto da Giovanni XXXIII che implicherà una vera e propria rivoluzione nella chiesa cattolica che si aprirà al dialogo con il mondo esterno.
Ebbe così inizio il momento del confronto fra mondo cattolico e massoneria che ebbe come protagonisti il salesiano Miano, il gesuita Caprile e il paolino Esposito.
Poi nel 1974, si ebbe un’apparente grande svolta, dovuta al cardinale Seper, Prefetto della Congregazione della fede, il quale affermò che la Santa Sede rimandava agli episcopati locali la questione dei rapporti fra Chiesa e Massoneria.
Sembrava, dunque, che la scomunica fosse caduta, anche perché nel nuovo Codice canonico del 1983 non compariva più, ma alla fine dello stesso anno la Congregazione per la Dottrina della fede gelò le speranze, affermando: “Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita”.
La lunga storia dell’incomprensione continua e non sappiano quali possano essere i futuri esiti.
Per saperne di più è possibile ascoltare l’11 Novembre 2024, alle ore 21,00 il prof. Luigi Pruneti in una videoconferenza organizzata dall’Ateneo Tradizionale Italiano.di cui riportiamo il link:
https://meet.google.com/xze-sgvt-xks.
A conclusione mi sento di sottolineare il pensiero comune che emerge ogni qualvolta si cerchi di indagare un collegamento tra la Massoneria e le differenti correnti religiose o filosofiche:
conoscere se stessi è un messaggio universale comune a religioni e no, unico mezzo per l’uomo per avvicinarsi alla luce della conoscenza, che lo ha originato, riappropriandosi della deità che vive in lui.
Grazie.
https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Pruneti
https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2024-02/chiesa-massoneria-stagliano-inconciliabili.html
https://varesepress.info/comuni/varese-sacro-monte-chiesa-giubilare/
https://ilquotidianoditalia.it/cultura/chiesa-cattolica-e-massoneria/