22 Novembre 2024 01:17
Peppino di Capri a Sanremo e con lui un’altra gloria della musica italiana, Gino Paoli
“La chiamata di Amadeus, che ringrazio moltissimo, ci crediate o no è stata inaspettata e mi ha reso felicissimo”, dice l’artista all’Agi
Sanremo 1987 / Peppino di Capri – Il Sognatore HD
Lo ricordiamo per cosa?
Una vittoria al Festival della Canzone Napoletana (nel 1970, con la canzone:
Me chiamme ammore) e due al Festival di Sanremo (1973, Un grande amore e niente più e 1976, Non lo faccio più). I suoi più grandi successi sono Champagne e Roberta.
Il 26 agosto 1956 Peppino ed Ettore riescono anche a esibirsi in televisione, nella trasmissione televisiva Primo applauso, interpretando due brani:
Cry e Tu vuo’ fa’ l’americano condotta da Enzo Tortora.
Ischia, agosto 1958, il gruppo viene notato da un dirigente della casa discografica milanese Carisch, lì in vacanza.
Il dirigente gli propone un contratto discografico e come arrivò a chiamarsi Peppino di Capri?
Mario Cenci propone, poi, il cambio di nome al gruppo dicendo a Peppino: “Siccome ti chiami Peppino e vieni da Capri ti chiamerai Peppino di Capri”.
Il nome completo della band sarà, quindi, Peppino di Capri e i suoi Rockers.
Esordì pure nel cinema: protagonista accanto a Maurizio Arena del film Maurizio, Peppino e le indossatrici (1961).
Il suo nome cominciava a diventare noto, andò negli Stati Uniti alla celebre Carnegie Hall e intraprenderà molte tournée in America Latina
Brani famosi come Let’s Twist Again, la versione di Speedy Gonzales (brano di Pat Boone)
Nel 1963 vince la seconda edizione del Cantagiro davanti a Little Tony, Celentano e Gino Paoli con la canzone Non ti credo.