San Gennaro, prodigio rinnovato, sangue sciolto

San Gennaro, l’arcivescovo pronuncia la formula. “Il segno del sangue ancora una volta”

San Gennaro, l’arcivescovo Battaglia ha portato in processione le ampolle del sangue di san Gennaro fino al Duomo.

Don Mimmo Battaglia:
“Poco importa, fratelli e sorelle mie, che il sangue si sciolga o meno: non riduciamo mai questa celebrazione a un oracolo da consultare!”

Le altre parole pronunciate, ANSA

Insegna a chiunque ricopre un ruolo di responsabilità e di governo o a chiunque ambisce a ricoprirlo che il potere senza amore è destinato a far male agli altri come a sé

mentre – osserva l’arcivescovo – il servizio autentico e disinteressato mosso dall’amore per il bene, rimane nella memoria grata della storia”.

Il miracolo dello scioglimento del sangue si ripete tre volte all’anno

l mistero partenopeo più famoso nel mondo è senza dubbio l’ampolla conservata nel Duomo e che si dice contenga il sangue di San Gennaro.

Il mistero del sangue

L’abate Vincenzo De Gregorio, che da 12 anni maneggia le ampolle durante le cerimonie. «A volte si liquefa subito all’uscita dalla cassaforte o addirittura dentro.

Davanti a Papa Ratzinger ritengo di avere mosso a sufficienza le ampolle, ma il sangue non si è sciolto. Ed era il papa»

Il messaggio finale,  Chiesa di Napoli:

Prega Gennaro, per ciascuno di noi, liberaci dalla logica di una vita vissuta a delegare, ridesta in noi il desiderio dell’impegno, aiutaci ad avere il coraggio di pagare di persona testimoniando la bellezza della luce anche tra le tenebre più fitte: e dacci di credere con tutto noi stessi che la nostra piccola luce, unita alle altre, nutrita e abitata dalla luce di Dio, diverrà il primo sole di un mondo nuovo!

 

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