Santuario Madonna delle lacrime, il miracolo a Siracusa

Madonna delle lacrime, da cosa deriva la scelta del nome?


Siracusa 29 agosto 1953, in via degli Orti San Giorgio al n.11, le lacrime.

Una mamma in difficoltà, Antonina a causa di un parto difficile. Al mattino la scoperta su un mezzo busto
busto smaltato, raffigurante la Madonna.
La Lacrimazione si ripeté almeno 58 volte la notizia si divulgò rapidamente rendendo casa Iannuso meta di incessanti pellegrinaggi.

Il parroco, don Giuseppe Bruno, con il permesso della Curia sottopose il fenomeno a una commissione medica, presieduta dal dottor Michele Cassola.


La commissione si recò in casa Iannuso il 1º settembre: venne prelevato circa un centimetro cubo del liquido che sgorgava dagli occhi della Madonnina;

sottoposto ad analisi microscopica, il liquido risultò aver tracce di proteine e di urati, di quelle stesse sostanze che si riscontrano nelle lacrime di un bambino e di un adulto.

“Il liquido fu classificato come “lacrime umane” e, dopo un esame anche del quadretto, il fenomeno fu dichiarato non spiegabile scientificamente.”

Comunicato dell’episcopato Siculo a riguardo della “Madonna delle Lacrime”:

I vescovi di Sicilia riuniti ieri per la consueta Conferenza in Bagheria (Palermo) hanno ascoltato l’ampia relazione dell’Ecc.mo Mons. Ettore Baranzini, Arcivescovo di Siracusa cosa dicono?

“Vagliate attentamente le relative testimonianze nei documenti originali, hanno concluso unanimemente col giudizio che non si può mettere in dubbio la realtà della lacrimazione.

Radiomessaggio di Papa Pio XII del 17 ottobre 1954 

Comprenderanno gli uomini l’arcano linguaggio di quelle lacrime? 

Senza dubbio Maria è in cielo eternamente felice e non soffre nè dolore nè mestizia;

ma Ella non vi rimane insensibile, chè anzi nutre sempre amore e pietà per il misero genere umano, cui fu data per Madre, allorchè dolorosa e lacrimante sostava ai piedi della Croce, ove era affisso il Figliuolo.

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